Lavoro: "Inventiamo i tessuti del futuro"

Lavoro: "Inventiamo i tessuti del futuro"
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Biella è stata il cuore vitale della produzione di tessuti in lana del secolo scorso, ma oggi la situazione si trova agli antipodi, poiché le poche industrie rimaste non riescono a rispondere alla richiesta di occupazione, soprattutto giovanile. La parola chiave per uscire da questa situazione è: incentivi.

Biella è stata il cuore vitale della produzione di tessuti in lana del secolo scorso, ma oggi la situazione si trova agli antipodi, poiché le poche industrie rimaste non riescono a rispondere alla richiesta di occupazione, soprattutto giovanile. La parola chiave per uscire da questa situazione è: incentivi. Incentivi alla ricerca per ritornare, grazie all’innovazione, allo splendore del secolo scorso, puntando non solo alla produzione d’élite, ma anche a settori nuovi. Rendere Biella con il suo territorio un centro mondiale per la ricerca di nuovi tessuti. Cercare prodotti che puntino sul futuro: ecologia e tecnologia racchiuse in un pezzo di stoffa. Progettando, ad esempio, tessuti auto riscaldabili per evitare la morte per ipotermia, o speciali stoffe antimacchia, per la gioia delle mamme. Una strada che prenda esempio da quella della scoperta, tutta biellese, della lana che assorbe il petrolio. Associando al settore della ricerca quello produttivo, grazie a nuove scoperte sarebbe possibile ridar vita ai tristi stabilimenti vuoti nelle nostre zone e creare posti di lavoro. Un futuro per i giovani laureati, che altrimenti sarebbero costretti ad emigrare, ed anche per i disoccupati, che in quelle fabbriche ci lavoravano.
Eleonora Berton

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