Lavori ultimati sull'antico sentiero che collega Piedicavallo e Montesinaro
L'opera è costata complessivamente circa 300mila euro. Prossimo obiettivo: la passerella sospesa sul torrente Chiobbia.
È stato completato in questi giorni l’intervento di recupero e valorizzazione dell’antico sentiero che collega Piedicavallo e Montesinaro, una delle tratte più caratteristiche del nuovo percorso ad anello di 4,5 km che racchiude i due borghi alpini più alti della Valle Cervo.
Un’ulteriore conquista, che segue quelle già guadagnate con gli interventi sulla Biblioteca Civica “Nilo Peraldo Bert” e il Municipio, e che si inserisce infatti nel più ampio progetto di “Recupero di strade pedonali e sentieri per la formazione di una rete di percorsi ad anello”, pensato per garantire accessibilità a tutti, non solo agli escursionisti esperti.
L'opera di Piedicavallo è costata circa 300mila euro
Il percorso, con un dislivello massimo di soli 130 metri, si snoda tra il bosco a nord e il corso del torrente Cervo a sud, passando per tratti di sterrato e centri abitati.
In particolare, il progetto relativo all’antico sentiero tra Piedicavallo e Montesinaro è stato curato dallo studio di architettura GSA - Gianfranco Sangalli Architetti di Brescia e realizzato nel pieno rispetto dell’ecosistema e dei valori paesaggistici del territorio.
Gli interventi sono effettuati sotto la direzione dell’ingegnere Laura Piccinelli e hanno previsto opere di manutenzione delle murature in pietra e del tracciato, per riportare il sentiero alla sua configurazione originaria.
Il costo complessivo dell’opera, finanziata con fondi destinati ai comuni confinanti con le regioni autonome, è stato di circa 296.000 euro.
Prossimo obiettivo: la passerella sospesa sul torrente Chiobbia
“Il prossimo obiettivo di questa amministrazione - spiega il sindaco di Piedicavallo, Carlo Rosazza Prin - è la realizzazione della passerella sospesa di 110 metri di luce che attraverserà il torrente Chiobbia.
Un’opera che non solo arricchirà il neonato percorso ad anello, ma che rappresenterà un’ulteriore attrazione per gli amanti della natura e del turismo lento”.
Il proposito finale è, come sempre, di operare con interventi di manutenzione per la salvaguardia dei valori estetici ed emblematici dei paesaggi naturali del territorio e dell’ecosistema, confermando quei caratteri distintivi che rendono il territorio dell’Alta Valle Cervo un’ambita meta turistica e non solo.