Laboratorio analisi, è scontro totale

Laboratorio analisi, è scontro totale
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BIELLA - «Non si chiede di adottare una decisione che favorisca un territorio a scapito di un altro bensì di verificare attentamente che non si vanifichi l'investimento fatto nel recente passato sul nuovo ospedale di Biella e che non si sprechino risorse future»: è un passo della lettera che il sindaco Marco Cavicchioli ha inviato ieri all'assessore regionale alla sanità Antonio Saitta e al direttore generale della sanità piemontese Fulvio Moirano, per chiedere loro chiarimenti sulla ventilata scelta di Novara come laboratorio analisi “hub” (cioé capofila) per gli esami in automazione per l'intero Piemonte Orientale. Una decisione, secondo Cavicchioli (che parla come presidente dei sindaci dell'Asl 12), soprattutto antieconomica: «Novara dovrebbe spendere 4,5 milioni per costruire nuovi locali adatti. Poiché questo è pressappoco il costo del laboratorio analisi già esistente a Biella che rischierebbe di restare quasi vuoto se si desse seguito alla centralizzazione totale del servizio, saremmo di fronte a un vero e proprio spreco di denaro pubblico». 

La questione era stata sollevata nei giorni scorsi dai sindacati. E lunedì la politica, con i senatori Susta e Favero, i consiglieri regionali Barazzotto e Pichetto, oltre che il sindaco, è stata ribadita a Torino all’assessore Saitta. Ieri, però, Cavicchioli ha deciso di aumentare il pressing. «Non solo - sottolinea il sindaco di Biella -: nel Piemonte sud-occidentale, a fronte di un monte di 15 milioni di esami annui, i centri capofila scelti sono due (Asti e Cuneo) mentre nel Piemonte orientale da 17 milioni di esami l'anno c'è solo Novara». La lettera è stata inviata anche al direttore generale dell'Asl di Biella Gianni Bonelli e ai consiglieri regionali del territorio Vittorio Barazzotto e Gilberto Pichetto, invitati all'incontro che Cavicchioli ha convocato per il tardo pomeriggio di mercoledì 10 febbraio a palazzo Oropa. Al tavolo siederanno i sindaci della rappresentanza Asl (oltre a Biella comprende Cossato, Ponderano, Cavaglià e Trivero), il presidente della Provincia, i sindacati e i due consiglieri regionali.

Enzo Panelli

Leggi di più sull’Eco di Biella di giovedì 4 febbraio 2016

BIELLA - «Non si chiede di adottare una decisione che favorisca un territorio a scapito di un altro bensì di verificare attentamente che non si vanifichi l'investimento fatto nel recente passato sul nuovo ospedale di Biella e che non si sprechino risorse future»: è un passo della lettera che il sindaco Marco Cavicchioli ha inviato ieri all'assessore regionale alla sanità Antonio Saitta e al direttore generale della sanità piemontese Fulvio Moirano, per chiedere loro chiarimenti sulla ventilata scelta di Novara come laboratorio analisi “hub” (cioé capofila) per gli esami in automazione per l'intero Piemonte Orientale. Una decisione, secondo Cavicchioli (che parla come presidente dei sindaci dell'Asl 12), soprattutto antieconomica: «Novara dovrebbe spendere 4,5 milioni per costruire nuovi locali adatti. Poiché questo è pressappoco il costo del laboratorio analisi già esistente a Biella che rischierebbe di restare quasi vuoto se si desse seguito alla centralizzazione totale del servizio, saremmo di fronte a un vero e proprio spreco di denaro pubblico». 

La questione era stata sollevata nei giorni scorsi dai sindacati. E lunedì la politica, con i senatori Susta e Favero, i consiglieri regionali Barazzotto e Pichetto, oltre che il sindaco, è stata ribadita a Torino all’assessore Saitta. Ieri, però, Cavicchioli ha deciso di aumentare il pressing. «Non solo - sottolinea il sindaco di Biella -: nel Piemonte sud-occidentale, a fronte di un monte di 15 milioni di esami annui, i centri capofila scelti sono due (Asti e Cuneo) mentre nel Piemonte orientale da 17 milioni di esami l'anno c'è solo Novara». La lettera è stata inviata anche al direttore generale dell'Asl di Biella Gianni Bonelli e ai consiglieri regionali del territorio Vittorio Barazzotto e Gilberto Pichetto, invitati all'incontro che Cavicchioli ha convocato per il tardo pomeriggio di mercoledì 10 febbraio a palazzo Oropa. Al tavolo siederanno i sindaci della rappresentanza Asl (oltre a Biella comprende Cossato, Ponderano, Cavaglià e Trivero), il presidente della Provincia, i sindacati e i due consiglieri regionali.

Enzo Panelli

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