La scuola non chiude

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(1 mar) La campagna elettorale infiamma la vita del paese. Ufficialmente il tema del giorno è la sopravvivenza della scuola elementare. Ma come un fiume carsico, la questione che accende discussioni e alimenta polemiche, sarebbe tutta politica. L’amministrazione ha operato bene? E la scuola è al riparo da tagli e da accorpamenti? Queste e altre le domande che sono state poste in alcune assemblee nelle scorse settimane. Da qui la rabbia del sindaco, che si sente chiamato in causa e reagisce con forza. La campagna elettorale infiamma la vita del paese. Ufficialmente il tema del giorno è la sopravvivenza della scuola elementare. Ma come un fiume carsico, la questione che accende discussioni e alimenta polemiche, sarebbe tutta politica. L’amministrazione ha operato bene? E la scuola è al riparo da tagli e da accorpamenti? Queste e altre le domande che sono state poste in alcune assemblee nelle scorse settimane. Da qui la rabbia del sindaco, che si sente chiamato in causa e reagisce con forza.

Giordano Montini. «Coloro che sostengono che la scuola chiude, strumentalizzano una questione seria solo per attaccare questa amministrazione. E’ un peccato che questo avvenga sulle pelle dei bambini, che avrebbero bisogno di ben altri esempi». Parole del “primo cittadino” che, nei giorni scorsi, ha diffuso una lettera aperta, nella quale risponde a probabili e possibili avversari delle prossime elezioni comunali, responsabili di attacchi contro la sua giunta. A duo dire. «L’aria che tira in paese è questa - aggiunge -. Io però rivendico un lavoro dell’amministrazione comunale sempre e solo nell’interesse dei cittadini, neutrale rispetto alle asprezze della politica».

La scuola. «La scuola non chiude. Ha un numero sufficiente di iscritti e quindi anche se c’è un calo di presenze rispetto al passato, l’anno prossimo tutti i servizi saranno garantiti - assicura ancora Montini -. Oggi gli iscritti sono 41. Un numero adeguato per la sopravvivenza del plesso, che fa parte di un istituto comprensivo con Lessona e Brusnengo».

Elezioni. Nel prossimo mese di maggio, anche in paese si andrà a votare per rinnovare o meno giunta e sindaco. Montini non ha ancora sciolto la riserva su cosa intenda fare. «Questione solo di pochi giorni - ammette, un po’ messo alle strette -. E’ giusto che i residenti sappiano cosa farò. Abbiamo fatto tanto e, spesso, bene. Spero comunque che il clima elettorale si rassereni nell’interesse della collettività».

1 marzo 2011

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