La reggia in cui l’insalata la fa da padrone (FOTOGALLERY)

La reggia in cui l’insalata la fa da padrone (FOTOGALLERY)
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VIGLIANO BIELLESE - «Ricordare un'ottima insalata significa ricordare un'ottima cena. In ogni caso la cena perfetta richiede un'ottima insalata». Così affermava George Evander dissertando, nel 1902, su “I piaceri della tavola”. Parole che possono anche adattarsi alla Mostra “Gli orti della Malpensa “ in cui di insalate, soprattutto si parla.

L'idea di rivalutare questo alimento venne ottanta anni or sono, a Vittorio Buratti al tempo proprietario della villa. Nella sua qualità di industriale tessile , soleva accogliere ospiti di prestigio ai quali non mancava di offrire le insalate del suo orto provenienti dai semi, da lui raccolti in ogni parte del mondo. Raggiungevano, al tempo, siamo nei primi anni trenta, le settanta varietà, oggi le qualità delle insalate coltivate sono ridotte a trenta.

L'invito alla visita, alla mostra che le raccoglie, è di mister Raponzolo. Un baffuto ometto che, con alle spalle l'immagine di un orto rigoglioso, porta un cestone colmo di prodotti dei campi. Il parco, che circonda la maestosa villa ed in cui la manifestazione si svolge, prende la forma attuale intorno al 1864. Oggi, accanto alle insalate, ci sono anche altre verdure curiose, per noi insolite quali: Fagiolino asparago o 'Un metro' ,varietà rossa, lunghissimo e sottilissimo, Basilico cannella, messicano, ricco di fiori a sfumatura violetta, Zucchino Zappalitto, di origine andina, più piccolo di una pallina da tennis.

Della mostra fa pure parte Scherzorto che intende dimostrare quale errore sia l'operare perchè tutti i prodotti dell'orto siano di dimensioni standard, nè troppo piccoli né troppo grossi e soprattutto che appaiano perfetti. Non è infatti l'aspetto ma il gusto che deve determinare le nostre scelte alimentari e, nello stesso tempo, impedire che sia distrutto tutto ciò che è strano o fuori calibro. Spazio quindi anche agli “scherzi di natura” ed all'invito, per chi eventualmente li possedesse, di portarli in mostra.

Di particolare interesse la parte della rassegna occupata dai cavoli: un ampio spazio che li contiene di ogni tipo e misura ed in cui questo semplice ortaggio appare in forme del tutto fuori del comune. La mostra contiene anche un frutteto, dedicato alle mele, curato dagli alunni dell'Istituto Tecnico Agrario ”Vaglio Rubens” ed una ricchissima e frequentatissima mostra-mercato fornita di prodotti particolari o poco conosciuti quali le patate viola. Parecchi i conferenzieri, tra cui Mina Novello, che si occupano in qualche modo del verde.

Il parco è ricco anche di specie arboree ed arbustive tra cui rododendri ed azalee ed altre, proprie di climi più caldi, favorite dal particolare orientamento della tenuta. L'atmosfera è ovunque festosa, rallegrata dalla presenza di tanti bambini. C'è anche chi prende con cura appunti chi, seduto in panchina osserva il passeggio o chiacchiera col vicino. La manifestazione si svolge con la regia dell'Accademia Piemontese del Giardino presieduta dall'architetto Paolo Pejrone. Curiosità : tra le novità di quest'anno, si segnala l'apertura dell'antico pollaio della villa ove è presente un agricoltore con le sue galline. Accanto alle specie ovaiole vi si trovano anche numerosi esemplari da esposizione.

Vittorangela Riva Rossaro

Guarda la fotogallery della manifestazione https://primabiella.it/it/photogallery/eventi/1909-gli-orti-della-malpenga/1909-gli-orti-della-malpenga-662/1-50

VIGLIANO BIELLESE - «Ricordare un'ottima insalata significa ricordare un'ottima cena. In ogni caso la cena perfetta richiede un'ottima insalata». Così affermava George Evander dissertando, nel 1902, su “I piaceri della tavola”. Parole che possono anche adattarsi alla Mostra “Gli orti della Malpensa “ in cui di insalate, soprattutto si parla.

L'idea di rivalutare questo alimento venne ottanta anni or sono, a Vittorio Buratti al tempo proprietario della villa. Nella sua qualità di industriale tessile , soleva accogliere ospiti di prestigio ai quali non mancava di offrire le insalate del suo orto provenienti dai semi, da lui raccolti in ogni parte del mondo. Raggiungevano, al tempo, siamo nei primi anni trenta, le settanta varietà, oggi le qualità delle insalate coltivate sono ridotte a trenta.

L'invito alla visita, alla mostra che le raccoglie, è di mister Raponzolo. Un baffuto ometto che, con alle spalle l'immagine di un orto rigoglioso, porta un cestone colmo di prodotti dei campi. Il parco, che circonda la maestosa villa ed in cui la manifestazione si svolge, prende la forma attuale intorno al 1864. Oggi, accanto alle insalate, ci sono anche altre verdure curiose, per noi insolite quali: Fagiolino asparago o 'Un metro' ,varietà rossa, lunghissimo e sottilissimo, Basilico cannella, messicano, ricco di fiori a sfumatura violetta, Zucchino Zappalitto, di origine andina, più piccolo di una pallina da tennis.

Della mostra fa pure parte Scherzorto che intende dimostrare quale errore sia l'operare perchè tutti i prodotti dell'orto siano di dimensioni standard, nè troppo piccoli né troppo grossi e soprattutto che appaiano perfetti. Non è infatti l'aspetto ma il gusto che deve determinare le nostre scelte alimentari e, nello stesso tempo, impedire che sia distrutto tutto ciò che è strano o fuori calibro. Spazio quindi anche agli “scherzi di natura” ed all'invito, per chi eventualmente li possedesse, di portarli in mostra.

Di particolare interesse la parte della rassegna occupata dai cavoli: un ampio spazio che li contiene di ogni tipo e misura ed in cui questo semplice ortaggio appare in forme del tutto fuori del comune. La mostra contiene anche un frutteto, dedicato alle mele, curato dagli alunni dell'Istituto Tecnico Agrario ”Vaglio Rubens” ed una ricchissima e frequentatissima mostra-mercato fornita di prodotti particolari o poco conosciuti quali le patate viola. Parecchi i conferenzieri, tra cui Mina Novello, che si occupano in qualche modo del verde.

Il parco è ricco anche di specie arboree ed arbustive tra cui rododendri ed azalee ed altre, proprie di climi più caldi, favorite dal particolare orientamento della tenuta. L'atmosfera è ovunque festosa, rallegrata dalla presenza di tanti bambini. C'è anche chi prende con cura appunti chi, seduto in panchina osserva il passeggio o chiacchiera col vicino. La manifestazione si svolge con la regia dell'Accademia Piemontese del Giardino presieduta dall'architetto Paolo Pejrone. Curiosità : tra le novità di quest'anno, si segnala l'apertura dell'antico pollaio della villa ove è presente un agricoltore con le sue galline. Accanto alle specie ovaiole vi si trovano anche numerosi esemplari da esposizione.

Vittorangela Riva Rossaro

Guarda la fotogallery della manifestazione https://primabiella.it/it/photogallery/eventi/1909-gli-orti-della-malpenga/1909-gli-orti-della-malpenga-662/1-50

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