La Provincia taglia su scuola, strade e asili
Alla fine, sudando le proverbiali sette camicie, l’amministrazione provinciale è riuscita a far quadrare i conti. Non aumentando il canone sui passi carrai ma tagliando tutto il possibile e l’immaginabile. Con alcuni capitoli ridotti a zero. La discussione sugli equilibri di bilancio andrà in scena domani mattina durante il consiglio provinciale, ma la documentazione che contiene le decisioni prese dalla giunta Simonetti è già stata consegnata ai consiglieri che questa sera, in commissione, ascolteranno la relazione dell’assessore al bilancio Orazio Scanzio. Una infarinatura in vista dell’assise di domani.
Via sport, cultura e turismo. Sono i tre capitoli che sono stati letteralmente azzerati con il provvedimento messo in campo dalla giunta Simonetti. Addio, dunque a protocollo sport e turismo. Addio alle spese per la cultura.
Sociale. Il fondo per il sociale (in cui rientrano anche i contributi per gli asili comunali) è stato ridotto a 150mila euro (tagliato a un terzo). Altri 100mila euro sono stati risparmiati sul settore del trasporto pubblico (300mila chilometri in meno). Il capitolo scuole è stato ridotto a 1,1 milioni di euro circa, che prevede un ulteriore risparmio rispetto alle previsioni. Questo significa che i riscaldamenti nelle aule scenderanno di uno o due gradi.
Strade. Dai sei milioni di euro messi a bilancio per questa voce negli anni d’oro, si è scesi ora a 2,6 milioni. Che comprendono stralci, manutenzione strade, viabilità e, soprattutto, sgombero neve. Un’inezia se si pensa che negli anni scorsi questa voce pesava per circa 3-4 milioni a seconda delle precipitazioni. La speranza è che quest’anno nevichi, ma solo in montagna...