«La Provincia e? viva, ora dobbiamo riavere piu? dignita? e fondi»

BIELLA - Primo gennaio 2017, primo giorno di scuola per il secondo consiglio provinciale della legislatura guidata da Emanuele Ramella Pralungo. Perche? a inizio gennaio si rinnovava solamente questo organo, non tutta la macchina che regge la Provincia. Ne e? venuto fuori un consiglio provinciale nel quale i neo consiglieri eletti hanno tirato fuori gli artigli, chiedendo un impegno bipartisan per ridare dignita? ad un ente che era a rischio scomparsa ma che e? sopravvissuto ed ora vuole tornare a contare. Per Michele Mosca di Lega Nord e? fondamentale «tornare a un ente di primo livello, con i cittadini che scelgono il consiglio». E poi «sara? fondamentale andare in pressing sul ministero». Paolo Rizzo, del Pd, non vede bene questa soluzione, sostenendo che «l’ente di secondo livello e? piu? rappresentativo delle varie zone del territorio». Tutti, pero?, convergono sull’idea che e? fondamentale che vengano riconosciuti maggiori fondi alle Province.
Il primo giorno di scuola in Provincia e? coinciso anche con le varie cariche che sono state date ai nuovi consiglieri provinciali. Prima di tutto la divisione delle deleghe da parte del presidente Emanuele Ramella Pralungo. Suo vice sara? Alessio Maggia, consigliere comunale di Trivero. A lui anche le deleghe a scuola, istruzione e trasporti. Al consigliere Paolo Bresciani i temi legati al personale e alla montagna, a Gianluca Marton quelli delle energie rinnovabili e del sociale, a Paolo Rizzo il bilancio e le partecipate, a Renzo Belossi la viabilita? e i parchi, infine a Vincenzo Ferrari l'ambiente e la cultura.
Si e? poi proceduto alla nomina dei vari capigruppo, passaggio fondamentale perche? legato alle varie conferenze che decidono gli ordini del giorno dei consigli provinciali. La lista del presidente ha scelto la figura di Paolo Rizzo, mentre il centrodestra quella di Enrico Moggio. Facile la scelta della lista civica biellese, che puo? contare su un unico eletto: Federico Maio.
Enzo Panelli
Leggi di più sull'Eco di Biella di giovedì 2 febbraio 2017
BIELLA - Primo gennaio 2017, primo giorno di scuola per il secondo consiglio provinciale della legislatura guidata da Emanuele Ramella Pralungo. Perche? a inizio gennaio si rinnovava solamente questo organo, non tutta la macchina che regge la Provincia. Ne e? venuto fuori un consiglio provinciale nel quale i neo consiglieri eletti hanno tirato fuori gli artigli, chiedendo un impegno bipartisan per ridare dignita? ad un ente che era a rischio scomparsa ma che e? sopravvissuto ed ora vuole tornare a contare. Per Michele Mosca di Lega Nord e? fondamentale «tornare a un ente di primo livello, con i cittadini che scelgono il consiglio». E poi «sara? fondamentale andare in pressing sul ministero». Paolo Rizzo, del Pd, non vede bene questa soluzione, sostenendo che «l’ente di secondo livello e? piu? rappresentativo delle varie zone del territorio». Tutti, pero?, convergono sull’idea che e? fondamentale che vengano riconosciuti maggiori fondi alle Province.
Il primo giorno di scuola in Provincia e? coinciso anche con le varie cariche che sono state date ai nuovi consiglieri provinciali. Prima di tutto la divisione delle deleghe da parte del presidente Emanuele Ramella Pralungo. Suo vice sara? Alessio Maggia, consigliere comunale di Trivero. A lui anche le deleghe a scuola, istruzione e trasporti. Al consigliere Paolo Bresciani i temi legati al personale e alla montagna, a Gianluca Marton quelli delle energie rinnovabili e del sociale, a Paolo Rizzo il bilancio e le partecipate, a Renzo Belossi la viabilita? e i parchi, infine a Vincenzo Ferrari l'ambiente e la cultura.
Si e? poi proceduto alla nomina dei vari capigruppo, passaggio fondamentale perche? legato alle varie conferenze che decidono gli ordini del giorno dei consigli provinciali. La lista del presidente ha scelto la figura di Paolo Rizzo, mentre il centrodestra quella di Enrico Moggio. Facile la scelta della lista civica biellese, che puo? contare su un unico eletto: Federico Maio.
Enzo Panelli
Leggi di più sull'Eco di Biella di giovedì 2 febbraio 2017