La prima scuola statale Montessori

La prima scuola statale Montessori
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MONGRANDO - Si chiama “The Westacre Montessori School Nursery” e si trova in Norfolk, non lontano da Anmer Hall, dove il duca e la duchessa di Cambridge hanno deciso di far crescere i loro figli. È bastato che il rampollo della casa reale britannica George, erede al trono di Kate Middleton e del principe William, varcasse la soglia di questo asilo, ispirato al metodo educativo sviluppato da Maria Montessori, per far tornare d’attualità l’argomento. 

Più in Italia, per paradosso, che all’estero: basti pensare che, nel mondo, il metodo nato nel 1907 è applicato in oltre 22mila scuole, mentre nel Paese natale della nota pedagogista e medico, invece, di simili strutture se ne trovano poco più di 150, quasi tutte materne ed elementari concentrate al Nord. Biellese escluso, restando al Settentrione: in provincia, di scuole montessoriane riconosciute e statali non ne è mai stata aperta nessuna. 

Fino ad oggi. Sì, perché le cose potrebbero presto cambiare. Il condizionale è d’obbligo, dal momento che si attende l’ok al progetto. Ma, certo, la notizia costituisce un “unicum” sul territorio, e a tutto il territorio intende, se approvata, rivolgersi. Si tratterebbe di una nuova sezione di scuola primaria statale a indirizzo montessoriano, cui farebbero capo le elementari di Mongrando. E lì, a Mongrando, dovrebbe sorgere: il sindaco, Tony Filoni, sostiene il progetto, a firma di una educatrice specializzata della zona, Alessia Salvini, 45 anni, mamma di una bambina di 9.  

L’aggettivo “statale” è certo una caratteristica importante dell’iniziativa, come spiega la stessa educatrice: «Ho pensato a una primaria statale che possa essere alla portata di tutti. Questo garantirebbe veramente accessibilità, se pensiamo che di norme le scuole montessoriane non sono statali e hanno rette molto elevate, che arrivano anche a 500 euro al mese. Ho avuto due incontri con la dirigenza scolastica della primaria di Mongrando e la proposta verrà messo ai voti nel prossimo consiglio. Se sarà un sì, si procederà; se sarà un no, vedremo. Sono ottimista».

 Il metodo Montessori è, infatti, l’ingrediente fondamentale dell’attività di Alessia Salvini, educatrice e “tata family coach”: «Porto il metodo Montessori a casa - racconta - creando incontri con gruppi di genitori della durata di un week end e facendo consulenze personalizzate a domicilio, lavorando sulla preparazione dell'ambiente montessoriano e il rapporto adulto-bambino. Si rivolgono a me, infatti, genitori, nonni, zii, educatori, tate». Consulenze e incontri che portano questa professionista biellese in giro per l’Italia: «E proprio visitando altre zone, spesso assisto alla nascita di realtà scolastiche legate al metodo Montessori, cosa che qui nel Biellese, a livello statale, non è stata presa in considerazione. Così, ho pensato di farlo io stessa, cercando di realizzare questo mio grande sogno, con l'appoggio dell'Opera Nazionale Montessori di Roma». Libera scelta, concentrazione, fiducia, ascolto e autonomia. Un lavoro manuale, in uno spazio organizzato, tempi adeguati alle esigenze del bambino e attività mai imposte, ma che ne seguano le propensioni. Questo il contenuto che potrebbe riempire l’aula della prima classe della prima scuola statale montessoriana del Biellese, con sede a Mongrando: «Questo progetto vuole essere un'opportunità di scelta in più per i genitori non solo di Mongrando ovviamente, ma per tutto il Biellese, la provincia e probabilmente anche oltre. L'obiettivo primario è il benessere del bambino, loro sono il nostro futuro», conclude Alessia Salvini. «Come  ha detto Maria Montessori: "Il bambino è il padre dell'uomo"».

Giovanna Boglietti

MONGRANDO - Si chiama “The Westacre Montessori School Nursery” e si trova in Norfolk, non lontano da Anmer Hall, dove il duca e la duchessa di Cambridge hanno deciso di far crescere i loro figli. È bastato che il rampollo della casa reale britannica George, erede al trono di Kate Middleton e del principe William, varcasse la soglia di questo asilo, ispirato al metodo educativo sviluppato da Maria Montessori, per far tornare d’attualità l’argomento. 

Più in Italia, per paradosso, che all’estero: basti pensare che, nel mondo, il metodo nato nel 1907 è applicato in oltre 22mila scuole, mentre nel Paese natale della nota pedagogista e medico, invece, di simili strutture se ne trovano poco più di 150, quasi tutte materne ed elementari concentrate al Nord. Biellese escluso, restando al Settentrione: in provincia, di scuole montessoriane riconosciute e statali non ne è mai stata aperta nessuna. 

Fino ad oggi. Sì, perché le cose potrebbero presto cambiare. Il condizionale è d’obbligo, dal momento che si attende l’ok al progetto. Ma, certo, la notizia costituisce un “unicum” sul territorio, e a tutto il territorio intende, se approvata, rivolgersi. Si tratterebbe di una nuova sezione di scuola primaria statale a indirizzo montessoriano, cui farebbero capo le elementari di Mongrando. E lì, a Mongrando, dovrebbe sorgere: il sindaco, Tony Filoni, sostiene il progetto, a firma di una educatrice specializzata della zona, Alessia Salvini, 45 anni, mamma di una bambina di 9.  

L’aggettivo “statale” è certo una caratteristica importante dell’iniziativa, come spiega la stessa educatrice: «Ho pensato a una primaria statale che possa essere alla portata di tutti. Questo garantirebbe veramente accessibilità, se pensiamo che di norme le scuole montessoriane non sono statali e hanno rette molto elevate, che arrivano anche a 500 euro al mese. Ho avuto due incontri con la dirigenza scolastica della primaria di Mongrando e la proposta verrà messo ai voti nel prossimo consiglio. Se sarà un sì, si procederà; se sarà un no, vedremo. Sono ottimista».

 Il metodo Montessori è, infatti, l’ingrediente fondamentale dell’attività di Alessia Salvini, educatrice e “tata family coach”: «Porto il metodo Montessori a casa - racconta - creando incontri con gruppi di genitori della durata di un week end e facendo consulenze personalizzate a domicilio, lavorando sulla preparazione dell'ambiente montessoriano e il rapporto adulto-bambino. Si rivolgono a me, infatti, genitori, nonni, zii, educatori, tate». Consulenze e incontri che portano questa professionista biellese in giro per l’Italia: «E proprio visitando altre zone, spesso assisto alla nascita di realtà scolastiche legate al metodo Montessori, cosa che qui nel Biellese, a livello statale, non è stata presa in considerazione. Così, ho pensato di farlo io stessa, cercando di realizzare questo mio grande sogno, con l'appoggio dell'Opera Nazionale Montessori di Roma». Libera scelta, concentrazione, fiducia, ascolto e autonomia. Un lavoro manuale, in uno spazio organizzato, tempi adeguati alle esigenze del bambino e attività mai imposte, ma che ne seguano le propensioni. Questo il contenuto che potrebbe riempire l’aula della prima classe della prima scuola statale montessoriana del Biellese, con sede a Mongrando: «Questo progetto vuole essere un'opportunità di scelta in più per i genitori non solo di Mongrando ovviamente, ma per tutto il Biellese, la provincia e probabilmente anche oltre. L'obiettivo primario è il benessere del bambino, loro sono il nostro futuro», conclude Alessia Salvini. «Come  ha detto Maria Montessori: "Il bambino è il padre dell'uomo"».

Giovanna Boglietti

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