La "Passione" punta agli States

La "Passione" punta agli States
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Il Comitato “Passione” pensa in grande. E punta in alto. Addirittura in America. Perché guardando solo al Biellese i numeri della sacra rappresentazione teatrale non potranno mai decollare. Nell’ultima edizione erano stati 35 mila gli spettatori all’anfiteatro, registrando una piccola delusione negli organizzatori che avevano sperato in cifre ben superiori. L’obiettivo da qualche tempo è noto: far diventare l’evento locale qualcosa di nazionale, capace di muove verso il Mucrone turisti. Veri.

Il Comitato “Passione” pensa in grande. E punta in alto. Addirittura in America. Perché guardando solo al Biellese i numeri della sacra rappresentazione teatrale non potranno mai decollare. Nell’ultima edizione erano stati 35 mila gli spettatori all’anfiteatro, registrando una piccola delusione negli organizzatori che avevano sperato in cifre ben superiori. L’obiettivo da qualche tempo è noto: far diventare l’evento locale qualcosa di nazionale, capace di muove verso il Mucrone turisti. Veri. Quindi non i “soliti” biellesi che ogni cinque anni salgono, o scendono, nel ridente paese della Valle Elvo, per rivedere la sacra rappresentazione di teatro popolare. Ma persone che scelgono il Biellese come destinazione per un soggiorno, durante il quale assistere alla “Passione”. Ma non solo. Da qui il viaggio. Ed ecco perché il regista e il presidente dell’Associazione teatro popolare, rispettivamente Celestino Fogliano e Carlo Pedrazzo, nonché il direttore dell’Atl Stefano Mosca (foto), sono stati a New York, per quattro giorni.

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