La nuova biblioteca-agorà di Biella

La nuova biblioteca-agorà di Biella
Pubblicato:
Aggiornato:

BIELLA - È tutta da immaginare, la nuova biblioteca di Biella. Perché di fatto agli occhi dei primi visitatori, un centinaio, che ne hanno potuto vedere l’abbozzo, accompagnati da addetti ai lavori e autorità, di cantiere con lavori in corso ancora si tratta. Ma l’immaginazione guida la curiosità, e l’anteprima del rinnovo della struttura, ex “Casa della Gioventù” di piazza Curiel, di certo alimenta le aspettative verso un polo cittadino della cultura, che vuole però aprirsi all’esterno. Farsi “piazza”, luogo di incontro, dialogo, animato via vai. E che lascia il silenzio altrove, o meglio ai piani alti. 

Progetto del Piano integrato sviluppo urbano, a partire da 5 milioni di euro. In occasione della Giornata nazionale dedicata alle biblioteche, “Bibliopride 2015”, il fine settimana biellese che si è appena concluso è stato momento di scoperta di quanto ribolle dietro alle ampie vetrate della nuova biblioteca, eredità della struttura precedente risalente agli anni Trenta. Ampio ingresso da piazza Curiel - liberata dai parcheggi - su più terrazzamenti, al quale si accede tramite doppia scalinata e rampe. Tornello d’ingresso per regolare il flusso di visitatori, e finalmente la sala accoglienza, alle pareti colori tenui sul panna e ai lati alte porte verde chiaro, passaggi ad aree e anime diverse della biblioteca. Con la fantasia, si abbozza il banco del prestito e restituzione in fondo, poltrone e divani come cornice. Sarà piazza allegra e movimentata, come auspica l’assessore Teresa Barresi, ma anche salotto accogliente, spiega Patrizia Bellardone, direttrice della Biblioteca civica di Biella. A destra, sala multimediale con due postazioni audio e video, in cui dvd e cd saranno esposti a fianco di materiale cartaceo su argomenti affini, quali cinema e spettacolo. A sinistra, spazio dedicato alla lettura di giornali e riviste: 120 gli abbonamenti in corso a testate di varia natura, comprese quelle su cucina, ambiente e archeologia. Oltre il banco, scaffalatura aperta, per lo zoccolo duro del prestito: i romanzi. Tutt’intorno, la rete wi-fi alla massima potenza. 

Giovanna Boglietti

Leggi l’articolo integrale sull’Eco di Biella di lunedì 25 maggio 2015 

BIELLA - È tutta da immaginare, la nuova biblioteca di Biella. Perché di fatto agli occhi dei primi visitatori, un centinaio, che ne hanno potuto vedere l’abbozzo, accompagnati da addetti ai lavori e autorità, di cantiere con lavori in corso ancora si tratta. Ma l’immaginazione guida la curiosità, e l’anteprima del rinnovo della struttura, ex “Casa della Gioventù” di piazza Curiel, di certo alimenta le aspettative verso un polo cittadino della cultura, che vuole però aprirsi all’esterno. Farsi “piazza”, luogo di incontro, dialogo, animato via vai. E che lascia il silenzio altrove, o meglio ai piani alti. 

Progetto del Piano integrato sviluppo urbano, a partire da 5 milioni di euro. In occasione della Giornata nazionale dedicata alle biblioteche, “Bibliopride 2015”, il fine settimana biellese che si è appena concluso è stato momento di scoperta di quanto ribolle dietro alle ampie vetrate della nuova biblioteca, eredità della struttura precedente risalente agli anni Trenta. Ampio ingresso da piazza Curiel - liberata dai parcheggi - su più terrazzamenti, al quale si accede tramite doppia scalinata e rampe. Tornello d’ingresso per regolare il flusso di visitatori, e finalmente la sala accoglienza, alle pareti colori tenui sul panna e ai lati alte porte verde chiaro, passaggi ad aree e anime diverse della biblioteca. Con la fantasia, si abbozza il banco del prestito e restituzione in fondo, poltrone e divani come cornice. Sarà piazza allegra e movimentata, come auspica l’assessore Teresa Barresi, ma anche salotto accogliente, spiega Patrizia Bellardone, direttrice della Biblioteca civica di Biella. A destra, sala multimediale con due postazioni audio e video, in cui dvd e cd saranno esposti a fianco di materiale cartaceo su argomenti affini, quali cinema e spettacolo. A sinistra, spazio dedicato alla lettura di giornali e riviste: 120 gli abbonamenti in corso a testate di varia natura, comprese quelle su cucina, ambiente e archeologia. Oltre il banco, scaffalatura aperta, per lo zoccolo duro del prestito: i romanzi. Tutt’intorno, la rete wi-fi alla massima potenza. 

Giovanna Boglietti

Leggi l’articolo integrale sull’Eco di Biella di lunedì 25 maggio 2015 

Seguici sui nostri canali