La neve salva Bielmonte e Oropa
Lo chiamano “maltempo”. Ma il dizionario, forse, stavolta ha colpito a sproposito. Quello che a questo meteo fatto di nevicate abbondanti, strade imbiancate, coltri che ricoprono alberi e cose, attribuisce un senso di “male” è poi, in fondo, solo un punto di vista. Perché c’è anche chi, proprio grazie a queste condizioni atmosferiche, da oggi può iniziare a lavorare, a guardare al domani. Oropa e Bielmonte, le due stazioni sciistiche biellesi, finalmente sono salve. Con oltre tre mesi di ritardo sulla tabella di marcia, entrambe possono finalmente iniziare ad operare a pieno regime. E a guardare alle vacanze pasquali non come a un miraggio, ma come a un obiettivo concreto. Merito della copiosa nevicata che negli ultimi giorni, ieri in particolare, ha interessato il Biellese.
Neve. Una precipitazione abbondante quanto attesa, quella che si è protratta per tutta la giornata di ieri e che promette di imbiancare ancora le strade biellesi per qualche ora (vedi box in alto). Un’attesa che ha consentito, di fatto, di limitare al minimo i disagi sulle strade (nessun intervento dei vigili del fuoco è stato richiesto), grazie anche al piano di intervento predisposto dalla Provincia, sul quale pure c’è stata qualche segnalazione di ritardo negli interventi mattutini. In montagna. A gioire maggiormente per gli effetti di questa perturbazione sono, ovviamente, i gestori delle due stazioni sciistiche biellesi, i quali ora hanno modo di guardare con serenità alle prossime settimane. Soddisfatto innanzitutto Giampiero Orleoni, gestore degli impianti di Bielmonte: «Abbiamo registrato dai 25 ai 30 centimetri di neve fresca - spiega - ma sta ancora nevicando. E neve è prevista anche per le prossime ore. A questo punto, possiamo dire che la stagione è salva: oggi (ieri, ndr) c’era naturalmente poca gente - aggiunge - ma con l’arrivo del bel tempo potremo offrire un manto nevoso di prim’ordine». In programma anche la prossima apertura del Dosso grande, la cui seggiovia non era ancora stata aperta nel corso della stagione. «E siamo ormai praticamente certi - conclude Orleoni - di poter tenere aperto sino alle vacanze pasquali, con buone condizioni». Stessi toni di soddisfazione anche ad Oropa, dove sono scesi «dai 60 ai 70 cm di neve», come chiarisce il presidente delle Funivie Gianni d’Adamo. «A questo punto le condizioni sono ottimali su ogni versante - aggiunge - e stiamo lavorando per aprire anche il Tappeto al termine della Busancano. Siamo a pieno regime». Meglio tardi che mai, dunque? Se la legge dello sciatore la dice giusta, la risposta è no. «Un fiocco di neve non cade mai in anticipo, né in ritardo», recita il detto. E allora, in fondo, non è tardi. Era semplicemente ora.
Veronica Balocco