La giungla avanza sulle strade provinciali
Non si fa più manutenzione alle strade (vedi gallery nella sezione immagini sul sito). La natura sta così prendendo il sopravvento: carreggiate invase dalle erbacce, cartelli oscurati dai rami. Insomma, una situazione a rischio di diventare davvero pericolosa. E poi strade con buche profonde una spanna e il rischio reale di spaccare qualcosa a finirci dentro con le ruote. Ma il refrain è sempre quello: non ci sono soldi, ma solo nel Biellese?
Ammette di essere disarmato il commissario prefettizio Angelo Ciuni. La Provincia, si sa, non ha soldi per la manutenzione delle strade, né per asfaltare i tratti trasformati in campi di patate e neppure per sfoltire erbacce, arbusti e rami di alberi che invadono ormai chilometri di provinciali. In alcuni casi la situazione appare drammatica: la natura si sta riprendendo poco alla volta lo spazio che prima era suo, come una giungla che avanza impietosa, sempre più folta, sempre più alta. «Abbiamo chiesto aiuto ai sindaci e qualcuno, in effetti, si sta dando da fare - spiega sconsolato Angelo Ciuni -. Purtroppo non ci sono possibilità finanziarie. Il poco che arriva lo utilizziamo per l’ordinario, anche solo per acquistare il carburante per muoverci...».
La situazione non pare potersi sbloccare in tempi brevissimi. Ma Ciuni appare lo stesso fiducioso: «Lo voglio essere - precisa -. Sono certo che quanto prima verrà disposto un intervento a livello globale anche perché la stessa Regione sta passando come noi momenti difficili. La situazione è allo studio a Roma. Spero pertanto che già a settembre si possa intravvedere un po’ di luce in fondo al tunnel...».
Ormai non esiste provinciale che non sia stata invasa in alcuni tratti da erbacce e sterpaglie. Superati i centri abitati, lo stato di abbandono regala i suoi effetti più suggestivi: vegetazione amazzonica ai bordi delle strade, con evidenti pericoli seri in taluni tratti, di rischio di caduta piante in caso (non più tanto così remoto visti i disastri prodotti da questa anomala estate) di temporali di stampo quasi tropicale.
Abbiamo percorso alcuni tratti di provinciali importanti: la superstada Biella Cossato e Rolino, ad esempio. La provinciale che sale a Pettinengo. O quella che conduce a Magnano, nel cuore della Serra. La manutenzione delle strade è uno degli elementi che fornisce il polso della capacità di cura di un territorio agli occhi di un turista. C’è di che essere sconsolati.
In alcuni punti la vegetazione ha ormai invaso di parecchio la carreggiata, alcuni cartelli sono stati ormai inghiottiti dalla Giungla modello Jumanji (il celebre e spettacolare film interpretato magistralmente dal recente scomparso Robin Williams). Lungo la superstrada gli esempi sono molteplici. Non si vedono, coperti da arbusti o rami della “foresta” che avanza, i cartelli dell’uscita di Cossato. Oppure quello di Vigliano. E neppure quello che si trova a ridosso dell’uscita di Biella non è più visibile, inghiottito in questo caso dall’erba alta. Un vero disastro.
Ci sono sindaci che si danno da fare per rendere la situazione meno amara. Dalle parti di Zubiena, l’altro giorno, un cantoniere stava facendo il suo. Il sindaco di Masserano, Sergio Fantone, appare uno dei più attivi primi cittadini in questo senso. E anche quello di Camandona, Gian Paolo Botto Steglia, ha dato il la alla pulizia delle strade del paese che spetterebbe alla Provincia. A Cossato, da settembre, prenderanno servizio quattro persone che avranno il compito di pulire e tenere in ordine la città. Sono quattro lavoratori appartenenti alle fasce deboli e ai disoccupati, che in questo modo riusciranno in qualche modo e almeno in parte a sbarcare il lunario.
Valter Caneparo
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