La collina del Brich come Hollywood
Basta seguire le lanterne, grandi come un guscio di conchiglia. Puntini di luce nella sera, simili a lucciole, che indicano il sentiero da prendere. Si incrociano, appese a lunghi fili, avvitandosi dalla base alla cima del Brich, poco sopra le teste dei visitatori. O meglio, degli spettatori; perché la collina, sulla quale poggia il castello di Zumaglia, è tornata a essere, anche quest’anno, il set per la rappresentazione teatrale di Ciak al Brich!, allestita da Ars Teatrando.
Un omaggio ai film cult. La 19ª edizione dello spettacolo itinerante, che proseguirà fino a sabato 28, ha dovuto fare i conti, almeno il primo venerdì - 6 luglio, serata di inaugurazione - e gli scorsi 13 e 20 luglio -, con la pioggia. Eppure, il pubblico, in occasione della battuta dei ciak d’inizio, ha saputo rispondere al maltempo, armandosi anche di ombrelli e impermeabili. Ma soprattutto di gusto per la sfida, in sintonia con lo spirito dell’edizione 2012, interamente dedicata alla versione teatralizzata, talvolta ironica, di alcune scene dei film entrati nell’immaginario collettivo. Di sentiero in sentiero. La suggestione offerta dagli angoli naturali del Brich, illuminati qua e là in corrispondenza delle 17 postazioni che si susseguono lungo il percorso, salendo verso il castello, è forte. Non c’è palcoscenico, al Brich, né poltroncine di stoffa. Il pubblico cammina, di tappa in tappa, immergendosi nella finzione, al fianco dei quasi 50 attori coinvolti, che si presenta pure come un viaggio nel tempo. «Voglio una donnaaa!». Il primo ciak dello spettacolo, firmato dal regista Paolo Zanone, rende omaggio, con un grido divenuto celebre, a Federico Fellini e al suo Amarcord. Si prosegue con le voci dei cantanti di Jesus Christ Super Star e, subito dopo, con un Rambo, che, seminascosto dalla vegetazione, irrompe sulla scena, energico. Ma ai visitatori non è concesso distrarsi: reclutati da Steven Spielberg in persona, possono diventare improvvisamente comparse sul set di Indiana Jones. Cammina cammina, passando da cult come il cartone animato Shrek a L’attimo fuggente e a Tutto su mia madre, si arriva al castello, trasformato in una location “ardita”, quella di 9 settimane ½, deliziosamente recitata da due simpatici protagonisti in versione “matura” e in lingua piemontese. Scendendo, è tutto un susseguirsi di postazioni. Riaccolgono gli spettatori le divise di Full Metal Jacket fino ai costumi di Via col vento, il romanticismo di Harry ti presento Sally; per chiudere con The Blues Brothers. Le repliche. Le ultime repliche di Ciak al Brich! sono fissate per oggi, giovedì 26, domani, venerdì 27, e sabato 28. Ingresso a gruppi, ogni 15 minuti: dalle 20.45 alle 22.30. Biglietto: 10 euro; gratuito per gli under 8. Info: tel.: 333/52.83.350.