La città avrà un inno: “La Candelo”

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CANDELO - La sinfonia La Candelocomposta nei primi anni del 1900 dal maestro Ernesto Falla diventerà, nel prossimo anno, linno della Città di Candelo. Unidea proposta dal musico della banda di Candelo San Giacomo, Riccardo Alberto, e subito favorevolmente accolta dallamministrazione comunale: «Ne ho parlato in giunta e abbiamo deciso che nel primo Consiglio comunale del 2017, quando presenteremo il bilancio di previsione, proporremo di approvare che la marcia “La Candelo “ diventi l'inno della città di Candelo» conferma il sindaco Mariella Biollino.

La sinfonia fu scritta dal maestro Ernesto Falla, che l'aveva composta per i candelesi, poi però litigò con i musici della banda musicale e la sinfonia non fu più suonata per diversi decenni. «Sono episodi che si tramandano con il passa parola», afferma Massimo Comello, presidente della centenaria Banda Musica di Candelo San Giacomo fondata nel 1905, lunica rimasta oggi in paese: «Prima cera anche quella dellAurora, chiamata anche La Villa che nel 1970 si sciolse ed entrò a far parte di quella attuale». Secondo le testimonianze del tempo, il maestro Falla fu oggetto di critiche da parte dei musici a causa di un attacco sbagliato durante un concerto a Lugano: «Allora litigare era facile - spiega Comello - tanto che Falla lasciò addirittura la Banda di Candelo per andare a dirigere prima quella di Miagliano poi quella di Andorno e La Candelocessò di essere suonata». Poi, circa una trentina di anni fa, grazie al sindaco Ermes Milanesio, Falla fece pace con i musici candelesi, e ciò bastò affinchè acconsentisse di riprendere a suonare la sinfonia. Loccasione fu durante la celebrazione dei primi mille anni della nascita del paese di Candelo che la storiografia fissa «il 22 ottobre del 988, quando compare per la prima volta il nome di Candelo in un documento in cui Ottone III conferma a Manfredo, figlio di Ajmone, il possesso di Candelo».

Nel tempo la sinfonia La Candelosubì anche alcuni arrangiamenti, grazie anche all'inserimento di nuovi strumenti musicali. Lo fece la banda di La Roche sur Foron, città francese gemellata con Candelo, così come l'attuale Banda del direttore Pieraldo Falla. Alla sua morte, alletà di 90 anni, Ernesto Falla lasciò in eredità al Comune anche la partitura della sinfonia La Candelo.

Nel 2017 si terrà anche il concorso musicale internazionale Ricetto in musica, nato nel 2003, «un concorso pianistico per promuovere e diffondere la cultura musicale incoraggiando i giovani allo studio degli strumenti musicale e del pianoforte in particolare». Il concorso è intitolato proprio alla memoria del maestro Ernesto Falla, «già direttore della Banda del paese ed autore di composizioni conservate nellarchivio comunale di Candelo tra le quali due sinfonie bandistiche e due marce funebri». 

Sante Tregnago

CANDELO - La sinfonia “La Candelo” composta nei primi anni del 1900 dal maestro Ernesto Falla diventerà, nel prossimo anno, l’inno della Città di Candelo. Un’idea proposta dal musico della banda di Candelo San Giacomo, Riccardo Alberto, e subito favorevolmente accolta dall’amministrazione comunale: «Ne ho parlato in giunta e abbiamo deciso che nel primo Consiglio comunale del 2017, quando presenteremo il bilancio di previsione, proporremo di approvare che la marcia “La Candelo “ diventi l'inno della città di Candelo» conferma il sindaco Mariella Biollino.

La sinfonia fu scritta dal maestro Ernesto Falla, che l'aveva composta per i candelesi, poi però litigò con i musici della banda musicale e la sinfonia non fu più suonata per diversi decenni. «Sono episodi che si tramandano con il passa parola», afferma Massimo Comello, presidente della centenaria Banda Musica di Candelo San Giacomo fondata nel 1905, l’unica rimasta oggi in paese: «Prima c’era anche quella dell’Aurora, chiamata anche La Villa che nel 1970 si sciolse ed entrò a far parte di quella attuale». Secondo le testimonianze del tempo, il maestro Falla fu oggetto di critiche da parte dei musici a causa di un attacco sbagliato durante un concerto a Lugano: «Allora litigare era facile - spiega Comello - tanto che Falla lasciò addirittura la Banda di Candelo per andare a dirigere prima quella di Miagliano poi quella di Andorno e “La Candelo”cessò di essere suonata». Poi, circa una trentina di anni fa, grazie al sindaco Ermes Milanesio, Falla fece pace con i musici candelesi, e ciò bastò affinchè acconsentisse di riprendere a suonare la sinfonia. L’occasione fu durante la celebrazione dei primi mille anni della nascita del paese di Candelo che la storiografia fissa «il 22 ottobre del 988, quando compare per la prima volta il nome di Candelo in un documento in cui Ottone III conferma a Manfredo, figlio di Ajmone, il possesso di Candelo».

Nel tempo la sinfonia “La Candelo” subì anche alcuni arrangiamenti, grazie anche all'inserimento di nuovi strumenti musicali. Lo fece la banda di La Roche sur Foron, città francese gemellata con Candelo, così come l'attuale Banda del direttore Pieraldo Falla. Alla sua morte, all’età di 90 anni, Ernesto Falla lasciò in eredità al Comune anche la partitura della sinfonia “La Candelo”.

Nel 2017 si terrà anche il concorso musicale internazionale “Ricetto in musica”, nato nel 2003, «un concorso pianistico per promuovere e diffondere la cultura musicale incoraggiando i giovani allo studio degli strumenti musicale e del pianoforte in particolare». Il concorso è intitolato proprio alla memoria del maestro Ernesto Falla, «già direttore della Banda del paese ed autore di composizioni conservate nell’archivio comunale di Candelo tra le quali due sinfonie bandistiche e due marce funebri». 

Sante Tregnago

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