La Basilica riapre, ammesse 600 persone

La Basilica riapre, ammesse 600 persone.

Domenica a Oropa

Non sarà la tanto attesa cerimonia della V Centenaria incoronazione della Madonna di Oropa, rinviata al 2021 a causa della pandemia in atto, ma la solenne celebrazione di domenica 30 agosto 2020 al Santuario mariano rappresenta comunque un evento importante, un gesto capace di unire la devozione alla Vergine Nera alla gioia per la riapertura al culto della Basilica Superiore, di cui da qualche giorno è possibile ammirare nuovamente la facciata frontale, liberata dalle impalcature dei lavori di ristrutturazione, durati in tutto circa tre anni.

L’ingresso solenne

Al centro della giornata, vera protagonista di fede e devozione, sarà la Vergine Nera, Regina di Oropa.
Intorno alle 15, l’autentica Statua della Madonna verrà portata davanti al portone centrale della Basilica Superiore, che sarà aperto dal vescovo di Biella, monsignor Roberto Farinella, con un rito speciale che rimanda alla simbologia della “porta”. Una volta entrati i sacerdoti, sarà la volta dell’ingresso della Sacra Effigie, che verrà poi solennemente accolta e posizionata sotto il grande ciborio, moderna opera dell’artista milanese Gio Ponti. «A quel punto - spiega il canonico don Massimo Minola, responsabile dell’Ufficio di Pastorale liturgica di Biella nonché maestro delle celebrazioni liturgiche vescovili - avrà inizio la celebrazione, presieduta dal vescovo di Biella e concelebrata con alcuni vescovi del Piemonte, con le letture della “Festa della dedicazione della Basilica di Santa Maria di Oropa”. Al termine, monsignor Farinella reciterà davanti alla Statua un atto di affidamento della nostra Chiesa biellese e della Diocesi per ringraziare la Vergine di Oropa e per chiedere la Sua protezione, in attesa dell’Incoronazione dell’anno prossimo».

Niente maxischermi

La messa solenne, durante la quale si ricorderanno i 60 anni di apertura al culto della Basilica Superiore, sarà trasmessa in diretta televisiva e streaming. Non saranno invece allestiti maxischermi all’esterno, per evitare assembramenti.