L’ufficio postale di Piedicavallo si salva dai tagli

L’ufficio postale di Piedicavallo si salva dai tagli
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PIEDICAVALLO - Per l’ufficio postale di Piedicavallo è stato revocato il previsto taglio di giorni settimanali di apertura. Restano pertanto confermate le aperture nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì.

«Un successo per la nostra piccola realtà», lo definisce il sindaco, Carlo Rosazza Prin, nella lettera informativa indirizzata ai residenti. Un risultato che, sempre secondo il primo cittadino, «è il frutto della cooperazione con tutte le amministrazioni e gli enti che operano sul territorio. Su tutti: Comune, Provincia, Regione e Anci». Anche Piedicavallo, infatti, era inserito nel piano di Poste Italiane che prevede, in Piemonte, il taglio di 39 uffici e la riduzione di orario in altri 130.

Di questi, 20 si trovano nel Pinerolese, circa 15 nel Canavese, 24 ad Alessandria e provincia, 29 nell’Astigiano, 8 nel Cuneese, circa 10 fra Novara e Verbania, 6 a Torino città (di cui 2 già chiusi) e 16 nel Biellese.

Sei gli uffici postali, nel Biellese, per i quali è stata decretata la chiusura: si tratta di quelli del Villaggio di Vigliano Biellese, di Crocemosso, Oropa, Ponte Guelpa di Cossato, Pratrivero e Biella 2 (Biella Piazzo). 

Oltre a Piedicavallo, che si è “salvato”, il piano ha previsto la riduzione di orario di apertura a due o tre giorni alla settimana per altri quindici uffici postali del Biellese. Si tratta degli uffici di Vaglio, Borriana, Cerreto Castello, Curino, Donato, Mezzana Mortigliengo, Ronco Biellese, Soprana, Sostegno, Zumaglia, Balma Biellese, Casapinta, Crosa, Torrazzo e Ternengo.

L.B.

PIEDICAVALLO - Per l’ufficio postale di Piedicavallo è stato revocato il previsto taglio di giorni settimanali di apertura. Restano pertanto confermate le aperture nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì.

«Un successo per la nostra piccola realtà», lo definisce il sindaco, Carlo Rosazza Prin, nella lettera informativa indirizzata ai residenti. Un risultato che, sempre secondo il primo cittadino, «è il frutto della cooperazione con tutte le amministrazioni e gli enti che operano sul territorio. Su tutti: Comune, Provincia, Regione e Anci». Anche Piedicavallo, infatti, era inserito nel piano di Poste Italiane che prevede, in Piemonte, il taglio di 39 uffici e la riduzione di orario in altri 130.

Di questi, 20 si trovano nel Pinerolese, circa 15 nel Canavese, 24 ad Alessandria e provincia, 29 nell’Astigiano, 8 nel Cuneese, circa 10 fra Novara e Verbania, 6 a Torino città (di cui 2 già chiusi) e 16 nel Biellese.

Sei gli uffici postali, nel Biellese, per i quali è stata decretata la chiusura: si tratta di quelli del Villaggio di Vigliano Biellese, di Crocemosso, Oropa, Ponte Guelpa di Cossato, Pratrivero e Biella 2 (Biella Piazzo). 

Oltre a Piedicavallo, che si è “salvato”, il piano ha previsto la riduzione di orario di apertura a due o tre giorni alla settimana per altri quindici uffici postali del Biellese. Si tratta degli uffici di Vaglio, Borriana, Cerreto Castello, Curino, Donato, Mezzana Mortigliengo, Ronco Biellese, Soprana, Sostegno, Zumaglia, Balma Biellese, Casapinta, Crosa, Torrazzo e Ternengo.

L.B.

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