“L’Italia si ferma”, la protesta anche a Biella

“L’Italia si ferma”,  la protesta anche a Biella
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Lo sciopero generale di oggi lanciato con la manifestazione “L’Italia si ferma” ha paralizzato il traffico cittadino. Oltre al già pubblicizzato ritrovo di questa mattina nel parcheggio di fronte al Mercatone Uno, in corso Europa, se ne aggiunge un altro. La riunione di venerdì sera ha infatti messo in evidenza una duplice volontà da parte dei partecipanti. Alcuni dei quali hanno raggiunto, già da questa mattina alle 6, il casello di Carisio con il blocco all'ingresso dell'autostrada. Dopo le 12, l'ingresso al casello è stato riaperto.

Il tutto senza intenzioni bellicose, tanto che la manifestazione si propone di portare avanti “la rivoluzione con le mani in tasca”. «Collaboreremo con le forze dell’ordine - fanno sapere dal coordinamento di Biella - perché non ci siano problemi. Loro sono dalla nostra parte e vogliamo far sentire pacificamente la nostra voce». I vari coordinamenti hanno anche deciso che l’unica bandiera sotto la quale unirsi sarà quella del tricolore.

Su due fronti.  Come detto, inizialmente il coordinamento aveva deciso di proporre un unico punto di ritrovo, al Mercatone Uno, dove attivare un presidio permanente e, magari, chiedere un incontro con la Prefettura per far presenti le motivazioni della protesta. Successivamente, però, è stato deciso di lasciare libertà ai partecipanti, aggiungendo un nuovo punto di ritrovo, al cesello autostradale di Carisio.

 

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