L’invasione dei mille alpini biellesi

L’invasione dei mille alpini biellesi
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«Da presidente di sezione non posso che essere soddisfatto per la grande partecipazione dei biellesi a questa 90ª adunata». A parlare, dopo la sfilata di Treviso, è Marco Fulcheri, formalmente alla sua ultima adunata da presidente dell’Ana di Biella visto che il suo mandato scadrà nel febbraio prossimo (ma rimane comunque rieleggibile). Erano infatti un migliaio le penne nere accorso nella cittadina veneta per l’appuntamento atteso per un anno intero da tutti gli alpini. 
“Tücc’Ün” (in testa e in coda), “Migliaia i Caduti senza nome ma nel cuore nessuna croce manca”, “Gli alpini all’Italia non hanno mai detto no!”. Questi i messaggi lanciati dagli alpini biellesi, applauditissimi al loro passaggio. Grande affetto il pubblico lo ha regalato alle tre fanfare che hanno accompagnato nel tragitto le penne nere biellesi: erano presenti la Fanfara alpina Penna Nera, la Fanfara alpina Valle Elvo e la Fanfara alpina di Pralungo. Insieme con gli alpini hanno sfilato anche i sindaci biellesi (alpini e non) o rappresentanti delle amministrazioni di molti paesi del comprensorio. Nutritissima, come sempre, la loro pattuglia, segno di grande vicinanza alla vita associativa del Biellese. 
«E’ andato tutto splendidamente - dice Fulcheri - e  anche il tempo ci ha assistito. Anzi, per noi che abbiamo sfilato tra mezzogiorno e le due posso dire che ha fatto anche parecchio caldo, con il termometro che ha sfiorato i trenta gradi». Nella giornata di sabato Fulcheri ha anche girato per la città, per andare a salutare gli alpini biellesi accampati in ogni dove. «E’ stato un momento decisamente emozionante - racconta - perché ho percepito il piacere di ricevere la visita del presidente della sezione. E questo, lo ammetto, mi ha riempito di orgoglio». Alla sfilata ha partecipato anche il decano delle penne nere, Silvio Biasetti, 104 anni, che ha sfilato per un tratto accompagnato proprio da Fulcheri. E’ lui l’alpino più anziano d’Italia presente a Treviso. L’appuntamento è già per il prossimo anno quando l’Adunata si svolgerà a Trento. 
Enzo Panelli

«Da presidente di sezione non posso che essere soddisfatto per la grande partecipazione dei biellesi a questa 90ª adunata». A parlare, dopo la sfilata di Treviso, è Marco Fulcheri, formalmente alla sua ultima adunata da presidente dell’Ana di Biella visto che il suo mandato scadrà nel febbraio prossimo (ma rimane comunque rieleggibile). Erano infatti un migliaio le penne nere accorso nella cittadina veneta per l’appuntamento atteso per un anno intero da tutti gli alpini. 
“Tücc’Ün” (in testa e in coda), “Migliaia i Caduti senza nome ma nel cuore nessuna croce manca”, “Gli alpini all’Italia non hanno mai detto no!”. Questi i messaggi lanciati dagli alpini biellesi, applauditissimi al loro passaggio. Grande affetto il pubblico lo ha regalato alle tre fanfare che hanno accompagnato nel tragitto le penne nere biellesi: erano presenti la Fanfara alpina Penna Nera, la Fanfara alpina Valle Elvo e la Fanfara alpina di Pralungo. Insieme con gli alpini hanno sfilato anche i sindaci biellesi (alpini e non) o rappresentanti delle amministrazioni di molti paesi del comprensorio. Nutritissima, come sempre, la loro pattuglia, segno di grande vicinanza alla vita associativa del Biellese. 
«E’ andato tutto splendidamente - dice Fulcheri - e  anche il tempo ci ha assistito. Anzi, per noi che abbiamo sfilato tra mezzogiorno e le due posso dire che ha fatto anche parecchio caldo, con il termometro che ha sfiorato i trenta gradi». Nella giornata di sabato Fulcheri ha anche girato per la città, per andare a salutare gli alpini biellesi accampati in ogni dove. «E’ stato un momento decisamente emozionante - racconta - perché ho percepito il piacere di ricevere la visita del presidente della sezione. E questo, lo ammetto, mi ha riempito di orgoglio». Alla sfilata ha partecipato anche il decano delle penne nere, Silvio Biasetti, 104 anni, che ha sfilato per un tratto accompagnato proprio da Fulcheri. E’ lui l’alpino più anziano d’Italia presente a Treviso. L’appuntamento è già per il prossimo anno quando l’Adunata si svolgerà a Trento. 
Enzo Panelli

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