L’Asl certifica se i funghi sono commestibili

L’Asl certifica se i funghi sono commestibili
Pubblicato:
Aggiornato:

Come ogni anno, anche quest’anno i micologi del Centro di controllo micologico del Servizio igiene alimenti e nutrizione del Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Biella sono a disposizione dei privati cittadini, gratuitamente, per la determinazione dei funghi raccolti nelle zone boschive del territorio.

Il servizio è attivo nelle seguenti sedi e nei seguenti orari: a Biella (via Don Sturzo 20) e a Cossato (via Marconi 166/A) lunedì dalle 8.30 alle 9 e dalle 14 alle 15; mercoledì dalle 14 alle 15; venerdì dalle 14 alle 14.30.

Come fare. Le persone che fossero intenzionate ad avvalersene devono portare al Centro di controllo micologico unicamente esemplari di funghi interi e completi di tutte le parti necessarie alla determinazione della specie. Inoltre, gli stessi dovranno essere trasportati in contenitori rigidi ed aerati, quali cestini di vimini o cassette per la frutta; pertanto, non devono essere utilizzati sacchetti o contenitori in plastica che possono alterare le caratteristiche del fungo.

L’Azienda sanitaria locale ricorda che possono usufruire del servizio tutti i cittadini che hanno raccolto o ai quali sono stati regalati funghi freschi epigei spontanei e che, per la propria tranquillità ed incolumità, vogliono accertarsi della effettiva commestibilità degli stessi. All’utente che sottopone a cernita i funghi vengono date indicazioni circa la loro natura, la loro commestibilità, non commestibilità, pericolosità, le corrette modalità di raccolta, di cottura e consigli pratici sul loro utilizzo.

Intossicazione o avvelenamento. Occorre tenere sempre presente l’insidiosità dei funghi per evitare che un’identificazione frettolosa e superficiale trasformi una prelibatezza gastronomica in una causa di intossicazione o di avvelenamento. In questi casi, al primo sospetto o sintomo di malessere, bisogna recarsi immediatamente al Pronto soccorso dell’ospedale, senza dare corso a “terapie” autonome e portando al seguito eventuali residui del pasto o dei funghi consumati.

Come ogni anno, anche quest’anno i micologi del Centro di controllo micologico del Servizio igiene alimenti e nutrizione del Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Biella sono a disposizione dei privati cittadini, gratuitamente, per la determinazione dei funghi raccolti nelle zone boschive del territorio.

Il servizio è attivo nelle seguenti sedi e nei seguenti orari: a Biella (via Don Sturzo 20) e a Cossato (via Marconi 166/A) lunedì dalle 8.30 alle 9 e dalle 14 alle 15; mercoledì dalle 14 alle 15; venerdì dalle 14 alle 14.30.

Come fare. Le persone che fossero intenzionate ad avvalersene devono portare al Centro di controllo micologico unicamente esemplari di funghi interi e completi di tutte le parti necessarie alla determinazione della specie. Inoltre, gli stessi dovranno essere trasportati in contenitori rigidi ed aerati, quali cestini di vimini o cassette per la frutta; pertanto, non devono essere utilizzati sacchetti o contenitori in plastica che possono alterare le caratteristiche del fungo.

L’Azienda sanitaria locale ricorda che possono usufruire del servizio tutti i cittadini che hanno raccolto o ai quali sono stati regalati funghi freschi epigei spontanei e che, per la propria tranquillità ed incolumità, vogliono accertarsi della effettiva commestibilità degli stessi. All’utente che sottopone a cernita i funghi vengono date indicazioni circa la loro natura, la loro commestibilità, non commestibilità, pericolosità, le corrette modalità di raccolta, di cottura e consigli pratici sul loro utilizzo.

Intossicazione o avvelenamento. Occorre tenere sempre presente l’insidiosità dei funghi per evitare che un’identificazione frettolosa e superficiale trasformi una prelibatezza gastronomica in una causa di intossicazione o di avvelenamento. In questi casi, al primo sospetto o sintomo di malessere, bisogna recarsi immediatamente al Pronto soccorso dell’ospedale, senza dare corso a “terapie” autonome e portando al seguito eventuali residui del pasto o dei funghi consumati.

 

Seguici sui nostri canali