L’Aido vola verso i 4mila iscritti
BIELLA - Un nuovo consiglio direttivo e una nuova sede, all’interno del Ctv - Centro territoriale per il volontariato di Biella e Vercelli (ex Csv - Centro di servizi per il volontariato), in via Orfanotrofio 16. Riparte da qui la “nuova vita” dell'Aido (Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule) provinciale di Biella, dopo il commissariamento dovuto a questioni di debiti non saldati e a inosservanza delle norme statutarie.
BIELLA - Un nuovo consiglio direttivo e una nuova sede, all’interno del Ctv - Centro territoriale per il volontariato di Biella e Vercelli (ex Csv - Centro di servizi per il volontariato), in via Orfanotrofio 16. Riparte da qui la “nuova vita” dell'Aido (Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule) provinciale di Biella, dopo il commissariamento dovuto a questioni di debiti non saldati e a inosservanza delle norme statutarie.
A traghettare la struttura in questo delicato momento è stato Marcello Casalino, vercellese, un lungo trascorso nel terzo settore e nel campo del volontariato. Donatore di sangue iscritto all'Avis prima e alla Fidas poi, già membro del consiglio di quello che in passato era il Csv di Vercelli, nonché fondatore del Gruppo comunale ed ex segretario dell'Aido provinciale di Vercelli, nella primavera scorsa il quarantaseienne ha ricevuto “chiavi in mano” la struttura biellese, venendone nominato commissario dall’Aido regionale del Piemonte. «Ho accettato volentieri l'incarico - afferma - anche se non pensavo che sarei riuscito a ristabilire l'ordine. Invece...».
Invece già nel mese di maggio è stato possibile convocare l'assemblea straordinaria per l'elezione del nuovo consiglio direttivo, che vede Marcello Casalino nuovo presidente e Roberto Iseni suo vice. E inoltre, Brunella Michela segretario, Silvio Melicar amministratore (tesoriere) e Ruggero Coltro unico consigliere. «Entro la fine dell'anno - afferma il presidente - completeremo anche il Collegio dei revisori dei conti, che al momento è formato da un solo revisore, Battistino Coggiola, mentre i due mancanti ci vengono temporaneamente “prestati” dalla sede regionale».
Le finalità dell'Aido sono la promozione della cultura della donazione di organi, tessuti e cellule e al contempo della conoscenza di stili di vita atti a prevenire l'insorgere di patologie che possano richiedere come terapia il trapianto di organi, e provvedendo, per quanto di competenza, alla raccolta di dichiarazioni di volontà favorevoli alla donazione di organi, tessuti e cellule post mortem.
Al 31 dicembre 2014 erano 3.805 gli iscritti all'Aido provinciale di Biella, cioè i potenziali donatori (in Italia sono circa 9mila le persone in attesa di un trapianto). «Sistemando le carte della struttura, contiamo di trovare altri atti olografi di adesione, rimasti in giacenza a causa delle passate vicissitudini della sezione. Di conseguenza - dice Casalino - pensare di arrivare a breve a toccare quota 4mila iscritti non dovrebbe essere un'utopia».
Lara Bertolazzi