Itis e Bona: 100mila euro dall'Europa

Itis e Bona: 100mila euro dall'Europa
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Mentre il governo mette la copertina patinata della “Buona scuola” a una discutibile riforma, gli Istituti dei territorio puntano al lotto dei finanziamenti europei, cui tanti partecipano, con la speranza di avere quanto permetta di mantenere dignitoso e in linea coi tempi tecnologici e globalizzanti sia l’insegnamento che l’apprendimento.

Tra i tanti, ci hanno provato l’IIS “Q. Sella” e l’ITC “E. Bona” e, nella massa dei 968 progetti presentati e dei 101 vincitori, sono state le due realtà della provincia ad aggiudicarsi 58mila euro l’IIS e 50mila il Bona, che permetteranno a 21 docenti e 4 Ata dell’una e a 29 docenti dell’altra, di partecipare a stage su metodologie didattiche, contro la dispersione scolastica, per la formazione linguistica e la preparazione di progetti europei. 

La tanto bistrattata Europa, della Germania, che controlla le finanze del continente, della Francia che, dimenticando il ‘fraternité’, lascia ai confini i migranti, della Grecia, prima  strozzata dalla dittatura e poi dalla corruzione, quell’Europa, che sembra lontana dagli interessi dei suoi abitanti, offre alla scuola italiana la sua disponibilità; l’Unione Europea chiede che ciascuno dei suoi componenti rilevi la distanza rispetto a ciò che è considerato l’obiettivo ottimale del sistema di istruzione continentale, per colmare le lacune e procedere unitariamente verso l’optimum previsto dalla strategia EU2020.

“L’avventura è iniziata a ottobre - racconta Renato Gialluca del Sella – e non avevamo idea di quanto fosse complesso pianificare un progetto sui nuovi programmi di scambio europeo.

Un’esperta di euro-progettazione  ci ha presentata l’attività da un punto di vista pratico, prospettandola  come sfida impegnativa, ma che poteva portare a grandi soddisfazioni in ambito lavorativo e didattico.

Erasmus+ è il nuovo programma di mobilità e scambio lanciato dall’UE e rivolto a DS, docenti, personale ATA, studenti e famiglie per apportare novità, diffondere la cultura europea, affrontare le nuove sfide educative nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle istituzioni.

Ci siamo lanciati con entusiasmo nel progetto, creando un team coeso che ha coinvolto cinque insegnanti e due assistenti amministrative. All’inizio di marzo abbiamo inviato il nostro progetto all’agenzia nazionale e siamo rimasti in attesa.

Il 3 giugno abbiamo ricevuto la splendida notizia: approvato col massimo del punteggio”.

Francesco Lannino dell’Itc “Bona” prosegue: “Grazie alla formazione ricevuta in tema di costruzione di progetti che rispondono ai requisiti del bando Erasmus+ 2014/2020 a Chianciano, cui ho preso parte con il DS dell’Istituto, Raffaella Miori, siamo stati in grado di comprendere i meccanismi dei formulari e, soprattutto, la logica e la finalità che sorreggono il piano di finanziamenti Erasmus+ per i prossimi sette anni.

Abbiamo costruito un progetto che potenziasse le competenze dei nostri docenti, tra cui la Formazione metodologica per la progettazione e la realizzazione di moduli CLIL (Content and Language Integrated Learning) e la formazione in ambito di prevenzione dell’early leaving e del supporto alle fasce deboli della popolazione studentesca:  soggetti BES, migranti, chi vive in situazioni di svantaggio socio-economico. Inoltre, importante per l’Itc è la partnership con L’Orestad Gymnasium di Copenhagen, l’istituto europeo più innovativo sulla didattica digitale e l’uso di spazi funzionale alle attività di apprendimento e insegnamento”.

 

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