Intossicati dal monossido

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(25 gen) Due giovani marocchini, marito e moglie, di 33 e 26 anni, che abitano in via Firenze a Chiavazza, sono rimasti intossicati dal monossido di carbonio che si è sprigionato da un braciere a legna che avevano acceso per riscaldarsi durante la notte. Per fortuna sono stati soccorsi e portati in tempo in ospedale. Le loro condizioni non sono gravi anche se nei prossimi giorni dovranno per forza di cose essere tenuti sotto controllo. Il monossido, infatti, inodore e incolore, è un nemico molto temibile per l’organismo umano. Nel caso i sintomi dell’avvelenamento dovessero proseguire, marito e moglie dovranno essere sottoposti a trattamento in camera iperbarica. (25 gen) Due giovani marocchini, marito e moglie, di 33 e 26 anni, che abitano in via Firenze a Chiavazza, sono rimasti intossicati dal monossido di carbonio che si è sprigionato da un braciere a legna che avevano acceso per riscaldarsi durante la notte. Per fortuna sono stati soccorsi e portati in tempo in ospedale. Le loro condizioni non sono gravi anche se nei prossimi giorni dovranno per forza di cose essere tenuti sotto controllo. Il monossido, infatti, inodore e incolore, è un nemico molto temibile per l’organismo umano. Nel caso i sintomi dell’avvelenamento dovessero proseguire, marito e moglie dovranno essere sottoposti a trattamento in camera iperbarica.

25 gennaio 2012

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