«Intimidazioni ai cacciatori di cinghiali»
BIELLA - C’e? chi da settimane si sta prendendo la briga di disseminare chiodi o viti bene appuntite conficcate nelle strade interpoderali: veri atti intimidatori nei confronti delle squadre di cacciatori autorizzate all’abbattimento dei cinghiali che continuano a provocare gravi danni all’agricoltura. Il gioco si sta facendo veramente duro. Chiodi e viti sono stati trovati in alcune strade sterrate tra Cerrione e Salussola. Ci sarebbero da tempo in corso indagini da parte dei carabinieri.
C’e? chi sospetta che gli atti di sabotaggio potrebbero averli progettati gruppi di animalisti. Risalgono dopotutto a pochi mesi or sono i litigi tra strenui difensori dei cinghiali e selecontrollori con fucile in spalla che avevano anche in questo caso costretto i carabinieri a intervenire per evitare il peggio.
La denuncia dei presunti atti intimidatori, l’ha presentata direttamente Paolo Dellarole, presidente della Coldiretti di Biella e Vercelli, che ha immediatamente riferito l’accaduto ai vertici della Prefettura di Biella.
«Non solo i danni da cinghiali continuano nelle due province ma, in particolare nel Biellese, si susseguono da diversi giorni atti preoccupanti, direi intimidatori nei confronti dei selecontrollori - puntualizza Dellarole - Come i chiodi o viti a punta conficcati nelle strade interpoderali, con i pericoli che tutti possono facilmente immaginare».
V.Ca.
Leggi di più sull'Eco di Biella di sabato 11 giugno 2016
BIELLA - C’e? chi da settimane si sta prendendo la briga di disseminare chiodi o viti bene appuntite conficcate nelle strade interpoderali: veri atti intimidatori nei confronti delle squadre di cacciatori autorizzate all’abbattimento dei cinghiali che continuano a provocare gravi danni all’agricoltura. Il gioco si sta facendo veramente duro. Chiodi e viti sono stati trovati in alcune strade sterrate tra Cerrione e Salussola. Ci sarebbero da tempo in corso indagini da parte dei carabinieri.
C’e? chi sospetta che gli atti di sabotaggio potrebbero averli progettati gruppi di animalisti. Risalgono dopotutto a pochi mesi or sono i litigi tra strenui difensori dei cinghiali e selecontrollori con fucile in spalla che avevano anche in questo caso costretto i carabinieri a intervenire per evitare il peggio.
La denuncia dei presunti atti intimidatori, l’ha presentata direttamente Paolo Dellarole, presidente della Coldiretti di Biella e Vercelli, che ha immediatamente riferito l’accaduto ai vertici della Prefettura di Biella.
«Non solo i danni da cinghiali continuano nelle due province ma, in particolare nel Biellese, si susseguono da diversi giorni atti preoccupanti, direi intimidatori nei confronti dei selecontrollori - puntualizza Dellarole - Come i chiodi o viti a punta conficcati nelle strade interpoderali, con i pericoli che tutti possono facilmente immaginare».
V.Ca.
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