Incontro giunta-consiglieri sul Piazzo
BIELLA - Si è tenuto nella serata di ieri, martedì 5 aprile, a palazzo Oropa l'incontro informale tra gli assessori Stefano La Malfa e Francesca Salivotti con un buon numero di consiglieri, di maggioranza e di opposizione, per scambiarsi idee e mettere sul tavolo proposte sul futuro del Piazzo.
«Volevo un approccio diverso dalle dinamiche di consiglio o di commissione, in cui si mette l’accento sulle differenze. Devo dire che ha funzionato - dice soddisfatto l’assessore La Malfa - Il borgo storico è un tema che interessa tutti. E tutti hanno dato in piena libertà il loro contributo».
Dal punto di vista del metodo, giunta, maggioranza e rappresentanti di opposizione hanno concordato sul fatto che occorre uno studio per definire su base più scientifica e solida quale sia la reale vocazione del Piazzo. «Affidarsi a opinioni è pericoloso - spiega La Malfa - Meglio lasciar decidere agli esperti. Per questo mi è sembrato sensato il suggerimento di Buongiorno Biella: abbiamo una struttura che ha le competenze e i contatti anche all’esterno per occuparsene, Città Studi. Ragioneremo sui costi e sulla possibilità di accedere a finanziamenti per questo scopo».
Sul concreto si è parlato anche delle proposte uscite dai diversi gruppi consiliari nel tempo per ravvivare il quartiere, dall’albergo diffuso di Benito Possemato di I love Biella, all’outlet di qualità artigianale, idea del Movimento 5 Stelle, fino al mercato delle erbe, oggetto anche di una mozione di Fratelli d’Italia. «Sono tutte iniziative che possono essere utili» dice l’assessore «e che valuteremo con attenzione, per esempio sondando i proprietari di immobili che possono affittare stanze o quelli dei negozi sfitti. Quanto al mercato, ho percepito lo scetticismo delle associazioni di categoria finora, ma si può rilanciare. Il tema è che si tratta di iniziative che devono gestire i privati: il Comune può fungere solo da facilitatore».
BIELLA - Si è tenuto nella serata di ieri, martedì 5 aprile, a palazzo Oropa l'incontro informale tra gli assessori Stefano La Malfa e Francesca Salivotti con un buon numero di consiglieri, di maggioranza e di opposizione, per scambiarsi idee e mettere sul tavolo proposte sul futuro del Piazzo.
«Volevo un approccio diverso dalle dinamiche di consiglio o di commissione, in cui si mette l’accento sulle differenze. Devo dire che ha funzionato - dice soddisfatto l’assessore La Malfa - Il borgo storico è un tema che interessa tutti. E tutti hanno dato in piena libertà il loro contributo».
Dal punto di vista del metodo, giunta, maggioranza e rappresentanti di opposizione hanno concordato sul fatto che occorre uno studio per definire su base più scientifica e solida quale sia la reale vocazione del Piazzo. «Affidarsi a opinioni è pericoloso - spiega La Malfa - Meglio lasciar decidere agli esperti. Per questo mi è sembrato sensato il suggerimento di Buongiorno Biella: abbiamo una struttura che ha le competenze e i contatti anche all’esterno per occuparsene, Città Studi. Ragioneremo sui costi e sulla possibilità di accedere a finanziamenti per questo scopo».
Sul concreto si è parlato anche delle proposte uscite dai diversi gruppi consiliari nel tempo per ravvivare il quartiere, dall’albergo diffuso di Benito Possemato di I love Biella, all’outlet di qualità artigianale, idea del Movimento 5 Stelle, fino al mercato delle erbe, oggetto anche di una mozione di Fratelli d’Italia. «Sono tutte iniziative che possono essere utili» dice l’assessore «e che valuteremo con attenzione, per esempio sondando i proprietari di immobili che possono affittare stanze o quelli dei negozi sfitti. Quanto al mercato, ho percepito lo scetticismo delle associazioni di categoria finora, ma si può rilanciare. Il tema è che si tratta di iniziative che devono gestire i privati: il Comune può fungere solo da facilitatore».