Inaugurata la prima attività legata a “015” per ravvivare il centro

Inaugurata la prima attività legata a “015” per ravvivare il centro
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BIELLA - Mettendo piede in via San Filippo sembra quasi di entrare in un micro mondo, fatto di negozi aperti, bar e attività funzionanti, una via fiorente di Biella in cui le persone vanno a passeggiare e fare acquisti. Ed è proprio qui, al numero 6, che grazie al progetto “015” ha aperto il negozio del marchio biellese “Masala” di Rita Mancini, produttrice di borse e accessori. Il piano dell’associazione biellese è stato fin da subito additato come troppo ambizioso, l’apertura di 60 nuovi negozi sembrava un miraggio per Biella, ma questa settimana è stato messo giù il primo pezzo del puzzle. «Io e Stefano Mosca ne avevamo già parlato lo scorso anno – spiega Rita Mancini -, nonostante le polemiche mi aveva colpito molto la loro idea di rianimare la nostra città, quindi siamo andati avanti. Ho già avuto un negozio in centro, in via Vescovado, poi ho aperto a Sandigliano nello stabilimento dell’azienda di famiglia, la Tintoria Mancini e poi ho collaborato con Sella Lab per i temporary store in via Italia, ma quest’anno volevo qualcosa di mio. Così abbiamo capito che non era più il tempo di parlare, ma di agire». A breve, infatti, l’associazione “015” dovrebbe inaugurare un’altra attività dopo l’inizio con il botto di Masala.

L’idea è di tenere aperto fino al 31 gennaio: «Non vogliamo sia solo uno spot – continua la titolare – vogliamo che abbia un seguito da coltivare tutto l’anno». L’atmosfera “Made in Italy” è più che palpabile all’interno dello shop di via San Filippo, borse, accessori e gomitoli riempiono lo spazio con sobrietà ed eleganza. L’indiscussa padrona di casa è la ormai famosa “Olivia bag”, la borsa creata da Rita Mancini  che sta riscuotendo un grande successo, portando alta la bandiera biellese di gran lunga fuori dai confini regionali.  «Questo negozio sta portando avanti tre progetti a cui tengo molto – racconta Rita -: la mia borsa, le sciarpe create con la collaborazione di Stefano Ceretti, nelle quali sono raffigurati 13 suoi scatti e i corsi di knitting che si svolgeranno in negozio, letteralmente in vetrina. Per quest’ultimo abbiamo ricevuto già molte richieste da giovani donne che si stanno avvicinando sempre più a questo mondo. Teniamo molto a questo aspetto e cerchiamo anche di unire le cose dando rilevanza alle aziende del territorio, infatti, lavoriamo con i gomitoli della “Filatura Bracco” che è una realtà importante della zona e gli stessi filati vengono tinti nell’azienda di famiglia».

I commercianti di zona di sono rivelati degli ottimi di vicini di casa per Rita: «Non me l’aspettavo perché è la prima volta che mi capita, ma gli esercenti della via e di inizio via Italia sono venuti da me e mi hanno manifestato il loro sostegno, mi hanno scaldato il cuore e sono contenta che per una volta si sia abbandonata la mentalità biellese, mostrando la voglia collaborare e sostenerci a vicenda. Spero che questo sogno continui».

Ramona Bellotto

BIELLA - Mettendo piede in via San Filippo sembra quasi di entrare in un micro mondo, fatto di negozi aperti, bar e attività funzionanti, una via fiorente di Biella in cui le persone vanno a passeggiare e fare acquisti. Ed è proprio qui, al numero 6, che grazie al progetto “015” ha aperto il negozio del marchio biellese “Masala” di Rita Mancini, produttrice di borse e accessori. Il piano dell’associazione biellese è stato fin da subito additato come troppo ambizioso, l’apertura di 60 nuovi negozi sembrava un miraggio per Biella, ma questa settimana è stato messo giù il primo pezzo del puzzle. «Io e Stefano Mosca ne avevamo già parlato lo scorso anno – spiega Rita Mancini -, nonostante le polemiche mi aveva colpito molto la loro idea di rianimare la nostra città, quindi siamo andati avanti. Ho già avuto un negozio in centro, in via Vescovado, poi ho aperto a Sandigliano nello stabilimento dell’azienda di famiglia, la Tintoria Mancini e poi ho collaborato con Sella Lab per i temporary store in via Italia, ma quest’anno volevo qualcosa di mio. Così abbiamo capito che non era più il tempo di parlare, ma di agire». A breve, infatti, l’associazione “015” dovrebbe inaugurare un’altra attività dopo l’inizio con il botto di Masala.

L’idea è di tenere aperto fino al 31 gennaio: «Non vogliamo sia solo uno spot – continua la titolare – vogliamo che abbia un seguito da coltivare tutto l’anno». L’atmosfera “Made in Italy” è più che palpabile all’interno dello shop di via San Filippo, borse, accessori e gomitoli riempiono lo spazio con sobrietà ed eleganza. L’indiscussa padrona di casa è la ormai famosa “Olivia bag”, la borsa creata da Rita Mancini  che sta riscuotendo un grande successo, portando alta la bandiera biellese di gran lunga fuori dai confini regionali.  «Questo negozio sta portando avanti tre progetti a cui tengo molto – racconta Rita -: la mia borsa, le sciarpe create con la collaborazione di Stefano Ceretti, nelle quali sono raffigurati 13 suoi scatti e i corsi di knitting che si svolgeranno in negozio, letteralmente in vetrina. Per quest’ultimo abbiamo ricevuto già molte richieste da giovani donne che si stanno avvicinando sempre più a questo mondo. Teniamo molto a questo aspetto e cerchiamo anche di unire le cose dando rilevanza alle aziende del territorio, infatti, lavoriamo con i gomitoli della “Filatura Bracco” che è una realtà importante della zona e gli stessi filati vengono tinti nell’azienda di famiglia».

I commercianti di zona di sono rivelati degli ottimi di vicini di casa per Rita: «Non me l’aspettavo perché è la prima volta che mi capita, ma gli esercenti della via e di inizio via Italia sono venuti da me e mi hanno manifestato il loro sostegno, mi hanno scaldato il cuore e sono contenta che per una volta si sia abbandonata la mentalità biellese, mostrando la voglia collaborare e sostenerci a vicenda. Spero che questo sogno continui».

Ramona Bellotto

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