In piazza contro i tagli alla Sanità

In piazza contro i tagli alla Sanità
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E’ un futuro tragico quello che la Cgil Biella, a seguito di alcune rilevazioni, delinea per il futuro della Sanità biellese. «Se le cose non cambieranno e il piano Balduzzi resterà confermato nelle sue linee attuative - spiega infatti la segretaria generale Marvi Massazza Gal - il nostro ospedale perderà i reparti di Chirurgia vascolare, Malattie infettive, Gastroenterolofgia, Oncologia, Pneumologia, Emodinamica e Dietologia. A rischio sarà anche l’efficienza del servizio di Pronto soccorso e le convenzioni con le cose di riposo».

Insomma, un quadro difficile, contro la cui prospettiva il sindacato di via La Marmora ha indetto - in linea con quanto organizzato nelle altre realtà piemontesi - un corteo per sabato mattina, alle 9.30, con partenza da largo Cusano e successivo comizion in piazza Santa Marta.

Mobilitazione.  Ad illustrare il senso e le modalitò della nuova iniziativa di mobilitazione sono state, nei giorni scorsi, la stessa segretaria generale con Cristina Martiner e Giovanna Salmoirago, addette rispettivamente a Sanità e Pensionati della Cgil. Le sindacaliste hanno spiegato che «in un quadro di trasformazione, con la costruzione del nuovo ospedale di Biella, la Regione continua a considerare questo un problema e non una risorsa», delineando quindi i potenziali rischi della sanità provinciale. «A rischio sono anche i pagamenti degli stipendi del personale - ha proseguito Massazza Gal -, sui quali non possiamo garantire per il futuro, mentre già è realtà il calo di 200 posti convenzionati, negli ultimi anni, nelle case di riposo». In tutto il Piemonte, secondo quanto riferito da Cgil, i piani prevedono una riduzione «del personale, sia pubblico che dei servizi in appalto, degli  ospedali pubblici, con 2.000 posti letto in meno e l’eliminazione di 430 reparti e una  minore assistenza per gli anziani, i disabili, i non autosufficienti». Da qui la scelta di scendere in piazzA.

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