In festa tutti i colori (o quasi) del vino
LESSONA - Ritorna a Lessona “I colori del vino”, appuntamento di primavera coi produttori dell’Alto Piemonte: serata di apertura oggi, con un incontro dedicato alla sostenibilità in viticoltura, e poi domani, sabato 7 maggio, la consueta degustazione e vendita dei vini locali, ma non solo. Giunta alla 7a edizione, la manifestazione ha infatti quest’anno una connotazione diversa, uno sguardo più ampio, che si apre al territorio circostante e abbraccia altre eccellenze alimentari della zona, tradizionalmente abbinate al vino locale.
L’evento vedrà dunque la partecipazione di una settantina di espositori, nonostante le defezioni di alcuni produttori appartenenti alla nuova associazione dei vignaioli biellesi, che non ha aderito all’evento. Ma in compenso, anche quest’anno, saranno presenti ospiti provenienti da altre aree del Piemonte: questa volta la scelta è caduta sui produttori di Nas-Cetta, vitigno rarissimo con produzione concentrata nel Comune di Novello, nelle Langhe, da cui nasce un vino bianco di grande impatto.
Saranno poi presenti le numerose realtà che ruotano attorno alla ‘cultura del vino’: le associazioni di sommelier Onav, Fisar e Ais; la condotta biellese di Slow Food, che presenterà i prodotti dei viticoltori di Carema; l’Istituto agrario Vaglio Rubens, con l’attività didattica rivolta ai giovani; l’associazione Il Vino del Sorriso, con il suo messaggio di solidarietà e l’attività di formazione.
Ma si guarderà anche al territorio circostante, con uno stand del Sesia Val Grande Geopark, il geoparco nato attorno al “supervulcano” - a cavallo tra le quattro province del Quadrante, protetto dall’Unesco dal 2013 - nella cui area ricadono le zone di produzione dei vini Lessona e Bramaterra. E la proposta spazierà poi “oltre il vino”, con lo stand degli assaggiatori di formaggi Onaf e con degustazioni di salumi, formaggi, riso Dop Baraggia, pane, cioccolato, grappe.
«La manifestazione – sottolinea il sommelier Ermanno Mino, socio del Circolo Lessona e organizzatore dell’evento - vuole raccogliere i viticoltori che credono nella necessità di connotare i nostri prodotti con un’area geografica di alta visibilità, al di fuori dei singoli micro-contesti. Per noi, questo è una sorta di “anno zero”: si inizia a guardare ad un’area più vasta, superando i singoli interessi personali e corporativi del nostro piccolo territorio. Sappiamo che questo obiettivo non è dei più semplici, specie in terra biellese, ma noi andiamo avanti con questo messaggio».
R.E.B.
LESSONA - Ritorna a Lessona “I colori del vino”, appuntamento di primavera coi produttori dell’Alto Piemonte: serata di apertura oggi, con un incontro dedicato alla sostenibilità in viticoltura, e poi domani, sabato 7 maggio, la consueta degustazione e vendita dei vini locali, ma non solo. Giunta alla 7a edizione, la manifestazione ha infatti quest’anno una connotazione diversa, uno sguardo più ampio, che si apre al territorio circostante e abbraccia altre eccellenze alimentari della zona, tradizionalmente abbinate al vino locale.
L’evento vedrà dunque la partecipazione di una settantina di espositori, nonostante le defezioni di alcuni produttori appartenenti alla nuova associazione dei vignaioli biellesi, che non ha aderito all’evento. Ma in compenso, anche quest’anno, saranno presenti ospiti provenienti da altre aree del Piemonte: questa volta la scelta è caduta sui produttori di Nas-Cetta, vitigno rarissimo con produzione concentrata nel Comune di Novello, nelle Langhe, da cui nasce un vino bianco di grande impatto.
Saranno poi presenti le numerose realtà che ruotano attorno alla ‘cultura del vino’: le associazioni di sommelier Onav, Fisar e Ais; la condotta biellese di Slow Food, che presenterà i prodotti dei viticoltori di Carema; l’Istituto agrario Vaglio Rubens, con l’attività didattica rivolta ai giovani; l’associazione Il Vino del Sorriso, con il suo messaggio di solidarietà e l’attività di formazione.
Ma si guarderà anche al territorio circostante, con uno stand del Sesia Val Grande Geopark, il geoparco nato attorno al “supervulcano” - a cavallo tra le quattro province del Quadrante, protetto dall’Unesco dal 2013 - nella cui area ricadono le zone di produzione dei vini Lessona e Bramaterra. E la proposta spazierà poi “oltre il vino”, con lo stand degli assaggiatori di formaggi Onaf e con degustazioni di salumi, formaggi, riso Dop Baraggia, pane, cioccolato, grappe.
«La manifestazione – sottolinea il sommelier Ermanno Mino, socio del Circolo Lessona e organizzatore dell’evento - vuole raccogliere i viticoltori che credono nella necessità di connotare i nostri prodotti con un’area geografica di alta visibilità, al di fuori dei singoli micro-contesti. Per noi, questo è una sorta di “anno zero”: si inizia a guardare ad un’area più vasta, superando i singoli interessi personali e corporativi del nostro piccolo territorio. Sappiamo che questo obiettivo non è dei più semplici, specie in terra biellese, ma noi andiamo avanti con questo messaggio».
R.E.B.