Imu, sconto prima casa a Biella

Imu, sconto prima casa a Biella
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 Dopo mesi passati a simulare i conti del Comune, la giunta guidata da Dino Gentile si è trovata ieri per l’approvazione del bilancio di previsione 2012. Un documento atteso da tempo perché contiene le nuove aliquote sulla tanto chiacchierata Imu, l’imposta municipale unica introdotta (al posto della vecchia Ici) dal Governo Monti. Gli amministratori di Palazzo Oropa hanno scelto di andare incontro a chi possiede un’abitazione di proprietà, come spiega l’assessore alle finanze Gabriele Mello Rella che ha illustrato ai colleghi la manovra.

«Abbiamo portato l’aliquota sulla prima casa dal 4 per cento al 3,7. Così facendo, considerando la detrazione di 200 euro fissata dalla legge e gli ulteriori sgravi di 50 euro per ogni figlio convivente (fino ai 26 anni di età, ndr), la maggior parte delle famiglie pagherà pochissimo, mentre le tante persone che abitano da sole e vivono in una casa classificata A4 con quattro vani non pagherà nulla». Secondo Mello è «un grande provvedimento di equità sociale se si pensa che i nuclei composti da una sola persona in città sono circa 8.500».

Prima casa.  Secondo le simulazioni i possessori di  prime case classificate A3 o A4 con tre-quattro vani, anche con l’adeguamento della rendita catastale, arriveranno a pagare poco se non addirittura nulla. «Quando esisteva l’Ici - sottolinea Mello - l’agevolazione era di 103 euro circa, oggi è di 200. Con l’aliquota al 3,7 per mille si pagherà meno che in passato».
Stangata sulla seconda casa.  Se l’aliquota sulla prima casa scende, quella sulla seconda (che comprende anche uffici, negozi e capannoni industriali) sale e passa dallo 0,76 per cento allo 0,96.

Il gettito complessivo. Le simulazioni effettuate dal Comune parlano di 17 milioni di euro introitati dall’Imu. «Di cui - aggiunge Mello - 3,8 milioni dalla prima casa». Cifra nettamente inferiore rispetto ai 5 che entravano nelle casse comunali quando era ancora in vigore l’Ici sulla prima casa. I restanti 13,2 milioni provengono invece dalle seconde case. «Nel 2011 - dice Mello - l’Ici sulla seconda casa valeva invece 11 milioni di euro». Il bilancio di previsione 2012 approntato dal Comune di Biella pareggia a 95 milioni e 131mila euro.
Enzo Panelli

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