Imu e Tasi, via ai controlli su mille casi
BIELLA - Continuano le iniziative di contrasto messe in atto dagli amministratori di Palazzo Oropa contro l’evasione fiscale e il recupero delle somme non versate dai contribuenti biellesi. Saranno infatti inviate nei prossimi giorni le prime lettere indirizzate dall'ufficio ragioneria del Comune ai contribuenti biellesi che hanno situazioni da chiarire riguardo a Imu e Tasi: il documento chiederà ai cittadini di approfondire la loro posizione e di verificare se siano in regola con i pagamenti, offrendo la possibilità di sanare eventuali posizioni debitorie con il cosiddetto ravvedimento operoso lungo, che riduce dal 30 per cento al 3,75 la sanzione da pagare per il ritardo.
«Non si tratta dell'apertura di una procedura di accertamento» precisa l'assessore al bilancio Giorgio Gaido. «Piuttosto è un avviso amichevole ai cittadini che in base ai nostri controlli incrociati presentano situazioni poco chiare. Da quando abbiamo attivato il “cruscotto fiscale”, è più semplice scoprire incongruenze, oltre che ripulire le nostre banche dati aggiornando i profili». Le prime verifiche hanno permesso di scoprire 1.264 contribuenti le cui posizioni necessitano di approfondimenti. «Ora stiamo scremando questo numero, incrociando altri dati» spiega Gaido. «Ma altre posizioni potrebbero emergere con il proseguimento delle nostre verifiche».
Gli accertamenti finora riguardano gli anni dal 2013 al 2015: in caso di mancato pagamento di una rata di Imu o Tasi, si può sanare la propria posizione versando il dovuto maggiorato di una sanzione pari al 3,75 per cento, oltre agli interessi. Per l'anno d'imposta 2013, il termine ultimo per mettersi in regola è il 30 giugno 2016. Per il 2014 è il 30 giugno 2017 e per il 2015 il 30 giugno 2018. L'ufficio tributi (al secondo piano di palazzo Pella in via Tripoli) è a disposizione per chiarimenti e approfondimenti nelle giornate di lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 12,30 e il giovedì dalle 8 alle 16.
E.P.
BIELLA - Continuano le iniziative di contrasto messe in atto dagli amministratori di Palazzo Oropa contro l’evasione fiscale e il recupero delle somme non versate dai contribuenti biellesi. Saranno infatti inviate nei prossimi giorni le prime lettere indirizzate dall'ufficio ragioneria del Comune ai contribuenti biellesi che hanno situazioni da chiarire riguardo a Imu e Tasi: il documento chiederà ai cittadini di approfondire la loro posizione e di verificare se siano in regola con i pagamenti, offrendo la possibilità di sanare eventuali posizioni debitorie con il cosiddetto ravvedimento operoso lungo, che riduce dal 30 per cento al 3,75 la sanzione da pagare per il ritardo.
«Non si tratta dell'apertura di una procedura di accertamento» precisa l'assessore al bilancio Giorgio Gaido. «Piuttosto è un avviso amichevole ai cittadini che in base ai nostri controlli incrociati presentano situazioni poco chiare. Da quando abbiamo attivato il “cruscotto fiscale”, è più semplice scoprire incongruenze, oltre che ripulire le nostre banche dati aggiornando i profili». Le prime verifiche hanno permesso di scoprire 1.264 contribuenti le cui posizioni necessitano di approfondimenti. «Ora stiamo scremando questo numero, incrociando altri dati» spiega Gaido. «Ma altre posizioni potrebbero emergere con il proseguimento delle nostre verifiche».
Gli accertamenti finora riguardano gli anni dal 2013 al 2015: in caso di mancato pagamento di una rata di Imu o Tasi, si può sanare la propria posizione versando il dovuto maggiorato di una sanzione pari al 3,75 per cento, oltre agli interessi. Per l'anno d'imposta 2013, il termine ultimo per mettersi in regola è il 30 giugno 2016. Per il 2014 è il 30 giugno 2017 e per il 2015 il 30 giugno 2018. L'ufficio tributi (al secondo piano di palazzo Pella in via Tripoli) è a disposizione per chiarimenti e approfondimenti nelle giornate di lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 12,30 e il giovedì dalle 8 alle 16.
E.P.