Imprenditore del ferro "fantasma" per il Fisco

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(26 nov) Sono saliti a 35 gli evasori totali, del tutto sconosciuti al Fisco, scovati dall’inizio dell’anno dalla Guardia di finanza. L’ultimo è stato scoperto dagli investigatori della Compagnia, coordinati dal capitano Alberto Canu. Oltre a non aver denunciato degli ingenti ricavi, l’ennesimo “fantasma” per il Fisco è accusato di indebita contribuzione da parte dell’Assistenza sociale del Comune di Biella, per prestazioni di servizio rese dalla comunità a fronte di un dichiarato stato di bisogno. (26 nov) Sono saliti a 35 gli evasori totali, del tutto sconosciuti al Fisco, scovati dall’inizio dell’anno dalla Guardia di finanza. L’ultimo è stato scoperto dagli investigatori della Compagnia, coordinati dal capitano Alberto Canu. Oltre a non aver denunciato degli ingenti ricavi, l’ennesimo “fantasma” per il Fisco è accusato di indebita contribuzione da parte dell’Assistenza sociale del Comune di Biella, per prestazioni di servizio rese dalla comunità a fronte di un dichiarato stato di bisogno. In realtà, le Fiamme gialle hanno scoperto che G.G., 29 anni, operante nel settore del recupero e della commercializzazione dei materiali ferrosi, si era “scordato” di dichiarare all’Erario ricavi per oltre 213 mila euro negli ultimi cinque anni. Di contro, come gli stessi finanzieri hanno poi accertato informandosi dai servizi sociali del Comune, a fronte del rappresentato stato di indigenza, l’uomo ha potuto beneficiare di una rinuncia al credito per la morosità nel pagamento dei servizi di mensa scolastica della figlia minore per oltre 400 euro (comprensivi di rette non pagate e spese legali di recupero del credito).

26 novembre 2009

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