Importunano una barista in piscina poi aggrediscono i carabinieri

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(23 mar) Erano accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale per aver aggredito due carabinieri ai quali si erano rifiutati di consegnare i documenti e che, in un secondo momento, avevano aggredito a spinte e graffi dopo che si erano rifiutati di salire sull’auto di servizio. Per il giudice, Lorenzo Fornace, non ci sono stati dubbi: Andrea Cestari, 27 anni, e Riccardo Stefani, 28 anni, entrambi di Cossato, sono responsabili di quanto gli veniva contestato. I due sono stati così condannati a cinque mesi di reclusione ciascuno, il primo con il beneficio della condizionale, il secondo con la pena condonata. (23 mar) Erano accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale per aver aggredito due carabinieri ai quali si erano rifiutati di consegnare i documenti e che, in un secondo momento, avevano aggredito a spinte e graffi dopo che si erano rifiutati di salire sull’auto di servizio. Per il giudice, Lorenzo Fornace, non ci sono stati dubbi: Andrea Cestari, 27 anni, e Riccardo Stefani, 28 anni, entrambi di Cossato, sono responsabili di quanto gli veniva contestato. I due sono stati così condannati a cinque mesi di reclusione ciascuno, il primo con il beneficio della condizionale, il secondo con la pena condonata. I fatti risalgono al 19 luglio 2005 e sono avvenuti nella piscina di Lessona. I carabinieri erano intervenuti in quanto - a detta di chi aveva effettuato la chiamata - c’erano due giovani che stavano importunando la barista. I due, che stavano sorseggiando una bevanda alcolica, si erano subito mostrati poco propensi a collaborare. «Non vi dò nessun documento, voi non sapete chi sono io, conosco il vostro maresciallo...», aveva esordito uno dei due. Alla fine, nonostante la resistenza, i due erano stati fatti salire su una “gazzella” e portati in caserma.

23 marzo 2011

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