Il sindaco di Cossato: «Faremo lavorare i migranti»

Il sindaco di Cossato: «Faremo lavorare i migranti»
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COSSATO - C’e? voluto un anno, ma, finalmente, anche il Comune di Cossato, si appresta a stipulare un protocollo d’intesa in prefettura per affidare del lavoro ai migranti che vogliano, volontariamente, svolgere qualche attivita? in attesa del diritto d’asilo, cosi? come hanno gia? fatto numerosi altri Comuni in tutta Italia e anche nel Biellese.

Per la verita?, finora, alcuni degli uomini ospiti nei tre centri di accoglienza di Cossato, hanno collaborato, come volontari, con la Parrocchia della Speranza per gli “orti solidali’’, seguiti dai tutor nonche? al canile consortile gestito dall’Aspa (Animali solo per amore) di via Castelletto Cervo.

Il Comune, invece, aveva delle perplessita? per affidare loro dei piccoli lavori di pubblica utilita? per ragioni burocratiche, tra le quali la copertura assicurativa, affinche? tutto fosse regolare.

«Prima di fine mese, firmeremo un protocollo d’intesa in prefettura per poter affidare ai migranti alcune manutenzioni – annuncia il sindaco, Claudio Corradino –. Quindi, stipuleremo le convenzioni con le associazioni o cooperative che gestiscono i centri di accoglienza che hanno in citta?».
Il Comune, nel frattempo, ha gia? incontrato l’associazione Nuvola e la cooperativa Il Filo da tessere, con le quali c’e? l’accordo per proporre delle attivita? ai loro ospiti.

Nel progetto col Comune, sono coinvolte le Parrocchie ed i loro volontari (San Vincenzo, La Speranza e gruppo di Ronco di Cossato), la Caritas ed il Fondo Maria Bianco.
«I lavori ai quali verranno indirizzate queste persone sono i seguenti: la pulizia e la tinteggiatura dei muri e delle saracinesche dei box del mercato coperto, imbrattati da scritte e graffiti (ma solo la parte bassa, senza ricorrere a ponteggi, per evitare incidenti) - aggiunge Moggio -, la verniciatura delle panchine e ringhiere dei giardini, la pulizia delle aree verdi e lo sgombero di materiali stoccati dal Comune».

«Con i gestori dei centri di accoglienza – conclude il sindaco Corradino – ho anche fatto rilevare il problema della sicurezza stradale. Gli ospiti che si spostano in bicicletta devono essere informati sul rispetto delle norme del codice della strada, compreso l’uso dei fanali delle biciclette nelle ore notturne. E’ pericoloso per loro e anche per gli altri. Alla fine si sono per fortuna adeguati».

Franco Graziola  

COSSATO - C’e? voluto un anno, ma, finalmente, anche il Comune di Cossato, si appresta a stipulare un protocollo d’intesa in prefettura per affidare del lavoro ai migranti che vogliano, volontariamente, svolgere qualche attivita? in attesa del diritto d’asilo, cosi? come hanno gia? fatto numerosi altri Comuni in tutta Italia e anche nel Biellese.

Per la verita?, finora, alcuni degli uomini ospiti nei tre centri di accoglienza di Cossato, hanno collaborato, come volontari, con la Parrocchia della Speranza per gli “orti solidali’’, seguiti dai tutor nonche? al canile consortile gestito dall’Aspa (Animali solo per amore) di via Castelletto Cervo.

Il Comune, invece, aveva delle perplessita? per affidare loro dei piccoli lavori di pubblica utilita? per ragioni burocratiche, tra le quali la copertura assicurativa, affinche? tutto fosse regolare.

«Prima di fine mese, firmeremo un protocollo d’intesa in prefettura per poter affidare ai migranti alcune manutenzioni – annuncia il sindaco, Claudio Corradino –. Quindi, stipuleremo le convenzioni con le associazioni o cooperative che gestiscono i centri di accoglienza che hanno in citta?».
Il Comune, nel frattempo, ha gia? incontrato l’associazione Nuvola e la cooperativa Il Filo da tessere, con le quali c’e? l’accordo per proporre delle attivita? ai loro ospiti.

Nel progetto col Comune, sono coinvolte le Parrocchie ed i loro volontari (San Vincenzo, La Speranza e gruppo di Ronco di Cossato), la Caritas ed il Fondo Maria Bianco.
«I lavori ai quali verranno indirizzate queste persone sono i seguenti: la pulizia e la tinteggiatura dei muri e delle saracinesche dei box del mercato coperto, imbrattati da scritte e graffiti (ma solo la parte bassa, senza ricorrere a ponteggi, per evitare incidenti) - aggiunge Moggio -, la verniciatura delle panchine e ringhiere dei giardini, la pulizia delle aree verdi e lo sgombero di materiali stoccati dal Comune».

«Con i gestori dei centri di accoglienza – conclude il sindaco Corradino – ho anche fatto rilevare il problema della sicurezza stradale. Gli ospiti che si spostano in bicicletta devono essere informati sul rispetto delle norme del codice della strada, compreso l’uso dei fanali delle biciclette nelle ore notturne. E’ pericoloso per loro e anche per gli altri. Alla fine si sono per fortuna adeguati».

Franco Graziola  

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