«Il nido? Me lo faccio in casa»

«Il nido? Me lo faccio in casa»
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VALLE MOSSO - La formula è innovativa, ma solo per l’Italia. O meglio, per buona parte dello Stivale, dove di queste cose non se ne sa praticamente nulla. In Trentino, ad esempio, la cosa è già collaudata. E funziona alla grande. Un po’ come in quel paradiso dei servizi sociali e alla famiglia che sono i Paesi del Nord, dove non parliamone neppure. Insomma, da qualunque luogo trovi ispirazione, finalmente arriva anche qui, nel Biellese, l’idea di stampo scandinavo che tanti psicologi idolatrano: il nido in famiglia. Una versione in piccolo, a misura decisamente più “bimbo”, dell’omologo istituzionale, ma con una marcia nuova: la possibilità di lasciare il piccolo immerso in un ambiente famigliare e casalingo, a stretto contatto con la “mamma” che - per qualche ora al giorno - lo farà vivere nella più pura normalità. Alla scoperta, semmai, di tutte quelle curiosità, di quei segreti, di quelle nuove nozioni che solo una casa vera, con i suoi spazi interni e il suo giardino, può offrire.

A dar vita a questa nuovo modo di fare pedagogia è la psicologa infantile di Valle Mosso Valentina Rolando, 35 anni, mamma due due bimbe di 4 anni e un anno e mezzo,  lungo passato nell’ambito educativo ed esperienza professionale alla Domus Laetitiae.

Forte del corso teorico-pratico che a Torino le ha impartito la cultura necessaria ad affrontare l'apertura di un nido in famiglia, Valentina partirà con la sua nuova avventura nel mese di ottobre. Anche se tutto è già quasi pronto. «Così si realizza realmente il sogno della mia vita - afferma Valentina -: un’esperienza che da educatrice ho già sperimentato ma che ora farò totalmente mia. In casa ospiterò quattro bimbi da 9 mesi a tre anni e con loro vivrò un’esperienza estremamente suggestiva: in ambienti famigliari, trascorreremo ogni giorno cinque ore, dalle 8.30 alle 13.30». E il menu sarà ghiottissimo per i piccoli “allievi” (due dei quali hanno già prenotato il loro posto, accanto alla bimba di Valentina, lasciando così un solo posto ancora vacante): «I bimbi seguiranno la “mamma” nelle faccende domestiche - chiarisce la psicologa -, e con lei condivideranno una serie di momenti: dalla accoglienza alla merenda, sino all’igiene, al riposo e alla lettura». Un tassello speciale sarà poi dedicato all’attività della giornata, «dalla pittura ai travasi, sino alla cura dell’orto», in un ambiente che darà massimo spazio al contatto con l’esterno e la natura. «E’ necessario superare, ovviamente con criterio e secondo regole precise, il nostro atavico timore di lasciare i piccoli all’aperto - chiarisce ancora Valentina, che ha uno stretto legame con il mondo dell’ecopedagogia -: i paesi nordici ci insegnano che le attività all’esterno fanno benissimo ai bambini, anche quando le condizioni non sono esattamente quelle perfette di caldo e di sole. E così, ai piccoli proporrò di coltivare l’orto e curare il prato, ma anche fare molte attività all’aperto, in pieno contatto con la natura». Non solo. Anche il pranzo rientrerà nella stessa logica, con piatti biologici preparati direttamente da Valentina, quando possibile sempre sfruttando i prodotti dell’orto.

Il nuovo nido in famiglia avrà sede in una casa dagli ampi spazi esterni, in frazione Bertotto 13. Per avere ulteriori informazioni: valentina.rolando7@gmail.com oppure 340/7843591.

Veronica Balocco     

VALLE MOSSO - La formula è innovativa, ma solo per l’Italia. O meglio, per buona parte dello Stivale, dove di queste cose non se ne sa praticamente nulla. In Trentino, ad esempio, la cosa è già collaudata. E funziona alla grande. Un po’ come in quel paradiso dei servizi sociali e alla famiglia che sono i Paesi del Nord, dove non parliamone neppure. Insomma, da qualunque luogo trovi ispirazione, finalmente arriva anche qui, nel Biellese, l’idea di stampo scandinavo che tanti psicologi idolatrano: il nido in famiglia. Una versione in piccolo, a misura decisamente più “bimbo”, dell’omologo istituzionale, ma con una marcia nuova: la possibilità di lasciare il piccolo immerso in un ambiente famigliare e casalingo, a stretto contatto con la “mamma” che - per qualche ora al giorno - lo farà vivere nella più pura normalità. Alla scoperta, semmai, di tutte quelle curiosità, di quei segreti, di quelle nuove nozioni che solo una casa vera, con i suoi spazi interni e il suo giardino, può offrire.

A dar vita a questa nuovo modo di fare pedagogia è la psicologa infantile di Valle Mosso Valentina Rolando, 35 anni, mamma due due bimbe di 4 anni e un anno e mezzo,  lungo passato nell’ambito educativo ed esperienza professionale alla Domus Laetitiae.

Forte del corso teorico-pratico che a Torino le ha impartito la cultura necessaria ad affrontare l'apertura di un nido in famiglia, Valentina partirà con la sua nuova avventura nel mese di ottobre. Anche se tutto è già quasi pronto. «Così si realizza realmente il sogno della mia vita - afferma Valentina -: un’esperienza che da educatrice ho già sperimentato ma che ora farò totalmente mia. In casa ospiterò quattro bimbi da 9 mesi a tre anni e con loro vivrò un’esperienza estremamente suggestiva: in ambienti famigliari, trascorreremo ogni giorno cinque ore, dalle 8.30 alle 13.30». E il menu sarà ghiottissimo per i piccoli “allievi” (due dei quali hanno già prenotato il loro posto, accanto alla bimba di Valentina, lasciando così un solo posto ancora vacante): «I bimbi seguiranno la “mamma” nelle faccende domestiche - chiarisce la psicologa -, e con lei condivideranno una serie di momenti: dalla accoglienza alla merenda, sino all’igiene, al riposo e alla lettura». Un tassello speciale sarà poi dedicato all’attività della giornata, «dalla pittura ai travasi, sino alla cura dell’orto», in un ambiente che darà massimo spazio al contatto con l’esterno e la natura. «E’ necessario superare, ovviamente con criterio e secondo regole precise, il nostro atavico timore di lasciare i piccoli all’aperto - chiarisce ancora Valentina, che ha uno stretto legame con il mondo dell’ecopedagogia -: i paesi nordici ci insegnano che le attività all’esterno fanno benissimo ai bambini, anche quando le condizioni non sono esattamente quelle perfette di caldo e di sole. E così, ai piccoli proporrò di coltivare l’orto e curare il prato, ma anche fare molte attività all’aperto, in pieno contatto con la natura». Non solo. Anche il pranzo rientrerà nella stessa logica, con piatti biologici preparati direttamente da Valentina, quando possibile sempre sfruttando i prodotti dell’orto.

Il nuovo nido in famiglia avrà sede in una casa dagli ampi spazi esterni, in frazione Bertotto 13. Per avere ulteriori informazioni: valentina.rolando7@gmail.com oppure 340/7843591.

Veronica Balocco     

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