Il monoblocco nelle mani del Demanio

Il monoblocco nelle mani del Demanio
Pubblicato:
Aggiornato:

BIELLA - Non c’è nulla da fare, la Regione Piemonte deve capitalizzare attraverso la vendita del monoblocco per rientrare delle spese sostenute per la realizzazione del nuovo ospedale di Biella. E non ci si è messo di certo il mercato immobiliare a dare una mano ai vertici torinesi. Basti pensare che una prima stima aveva fissato la cifra per la cessione del monoblocco in 22 milioni. Cifra scesa vorticosamente, a 13, dopo la recente perizia sull’effettivo valore. Insomma, una svalutazione di nove milioni di euro in pochi anni. Della questione si sta occupando, in stretta sinergia con la Regione, il neo direttore generale dell’Asl di Biella, Gianni Bonelli. «Attualmente abbiamo segnalato il monoblocco al Demanio come un bene che può essere alienato. Probabilmente verrà inserito in un pacchetto con altre proprietà sparse per l’Italia. Ma la cessione, visto il particolare momento storico, non sarà certo semplice». 
Nel frattempo l’Asl di Biella si è mossa anche in un’altra direzione, su suggerimento dell’assessore regionale Antonio Saitta. Ossia nel coinvolgimento della Cassa Depositi e Prestiti per l’acquisto dell’area. Operazione che, però, non è andata in porto in quanto la “Cassa” attualmente non pare più interessata a questo tipo di operazioni. L’Asl ha comunque portato a casa la disponibilità di alcune figure esperte di mercato immobiliare che verranno a studiare la situazione. Magari per proporre di spacchettare l’area del vecchio ospedale e porta sul mercato. La partita non sarà di certo breve. 

Enzo Panelli

BIELLA - Non c’è nulla da fare, la Regione Piemonte deve capitalizzare attraverso la vendita del monoblocco per rientrare delle spese sostenute per la realizzazione del nuovo ospedale di Biella. E non ci si è messo di certo il mercato immobiliare a dare una mano ai vertici torinesi. Basti pensare che una prima stima aveva fissato la cifra per la cessione del monoblocco in 22 milioni. Cifra scesa vorticosamente, a 13, dopo la recente perizia sull’effettivo valore. Insomma, una svalutazione di nove milioni di euro in pochi anni. Della questione si sta occupando, in stretta sinergia con la Regione, il neo direttore generale dell’Asl di Biella, Gianni Bonelli. «Attualmente abbiamo segnalato il monoblocco al Demanio come un bene che può essere alienato. Probabilmente verrà inserito in un pacchetto con altre proprietà sparse per l’Italia. Ma la cessione, visto il particolare momento storico, non sarà certo semplice». 
Nel frattempo l’Asl di Biella si è mossa anche in un’altra direzione, su suggerimento dell’assessore regionale Antonio Saitta. Ossia nel coinvolgimento della Cassa Depositi e Prestiti per l’acquisto dell’area. Operazione che, però, non è andata in porto in quanto la “Cassa” attualmente non pare più interessata a questo tipo di operazioni. L’Asl ha comunque portato a casa la disponibilità di alcune figure esperte di mercato immobiliare che verranno a studiare la situazione. Magari per proporre di spacchettare l’area del vecchio ospedale e porta sul mercato. La partita non sarà di certo breve. 

Enzo Panelli

Seguici sui nostri canali