Il minuetto aspetta, anzi no: parte e frega tutti

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Perdere la coincidenza a
Santhià in arrivo da Torino
o Milano dopo una giornata
di lavoro è un’es p e r i en z a
che tutti i pendolari biellesi
conoscono benissimo.
Chi ha parenti disponibili
si fa venire a prendere in
stazione, chi non può si sorbisce
un’oretta d’attesa saltando
l’ora di cena in famiglia.
Uno spasso.
E’ successo anche mercoledì scorso
ad una trentina di pendolari
biellesi in arrivo da Milano,
già in ritardo di un quarto
d’ora per la coincidenza delle
sei e mezza circa.
Animo già in pace sul fatto
che il minuetto in stazione
ad aspettare non ci sarebbe
stato. E invece sorpresa:
per una volta tutto funziona,
il minuetto è lì, probabilmente
perchè anche il Torino
è in ritardo. I pendolari
corrono rincuorati verso il
treno, il tempo di percorrere
il sottopassaggio, ma all’ar -
rivo sul binario le porte del
treno sono chiuse.
Alcuni, esterrefatti, battono
sulle porte per segnalare
la loro presenza, casomai
fosse sfuggita al capotreno,
niente da fare le porte non
si aprono. Tra le grida indignate
di protesta il treno
“freccia di bronzo” parte infischiandosene
di tutti senza
caricare la trentina di utenti
in feroce attesa.
Il clima di protesta attira
anche l’attenzione del dirigente
al movimento di turno
che oltre al danno rifila
una clamorosa beffa a chi
gli chiede spiegazioni: «La
colpa è vostra, dovevate informare
il capotreno che col
ritardo avreste perso la coincidenza,
in modo da bloccare
il treno prima». Ma il treno
era lì, fermo. Ed è partito
con la gente che gli batteva
sulle porte. Come avvertimento,
però, non dev’essere
considerato regolamentare.
Tra i pendolari infuriati
c’è anche Rebecca Capellaro
che lavora nello staff della
Fiera di Milano nell’am -
bito di Expo 2015: «Mi sto
attivando da mesi per cercare
di coinvolgere Biella negli
eventi collaterali dell’Exp o,
ma se Trenitalia non è in
grado di portare a casa in
orario i biellesi, figuriamoci
i visitatori. Così non si può
andare avanti è un’odissea
continua, possibile che a
Biella non si riesca ad organizzare
una protesta efficace?
».
E possibile? ....
l Gabriele Pinna
Twitter @gabrielepinna

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