Il liceo Artistico ha dato forma alle paure degli studenti

BIELLA - Ha coinvolto gli studenti all’interno delle loro scuole, ma ha anche portato una riflessione all’esterno, tra i passanti e tra le famiglie che potrebbero avere bisogno di aiuto. È il coro che conta, all’unisono, le voci dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Biella, l’organizzatore, dei dirigenti scolastici, delle forze dell’ordine come delle autorità locali. Che si sono uniti nell’iniziativa lanciata in occasione della “Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo”, celebrata mercoledì, come tutti i 7 febbraio, per poi riunirsi tra la gente al Centro commerciale “Gli Orsi”, in occasione di una speciale esposizione offerta a tutti dagli studenti del liceo Artistico dell’Iis “G. e Q. Sella”, che si sono cimentati nella non facile trasposizione in opera dei concetti di “violenza”, “esclusione”, “sofferenza” e “isolamento”.
La piccola galleria dell’Artistico ha, così, colorato l’ambiente. A firmare le creazioni le classi seconde dell’istituto superiore, per una cinquantina di ragazzi che si sono espressi attraverso gli strumenti più vari, dal disegno alla pittura alla fotografia, coordinati dai loro docenti Nadia Landrino, Leonardo Pierro e Cristina Rigazio. Dei loro lavori, una decina è stata esposta a “Gli Orsi”. C’è chi ha espresso la tensione disegnando il piccolo Georgie con palloncino alla mano, ricordando “It”, il romanzo horror scritto da Stephen King di recente riportato al cinema in una nuova trasposizione. E chi, invece, ha voluto rappresentare gli insulti che tolgono libertà alla vittima, rendendola un burattino attaccato a fili rosso sangue: “gay”, “fai pena”, “ciccione”, “nullità”, “non sarai mai qualcuno”, “vali meno di niente”.
Qualcuno ha utilizzato un linguaggio comune agli adolescenti, quello per immagini attraverso i cartoni, i Simpson, corredati da una frase senza tempo di Martin Luther King: “Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi; è l’indifferenza dei buoni”.
La vergogna, invece, è rappresentata come un cerchio nero che chiude la persona nella solitudine e ne diventa la prigione invalicabile.
I ragazzi, però, invitano anche alla positività, dopo la presa di coscienza. Mali come la violenza, le cattiverie, l’odio, la bugia, i calci e le molestie cadono come scritte in verticale e diventano gocce pesanti di una pioggia dalla quale ci si può riparare: serve l’ombrello che si compone di coraggio, amore, eroismo, aiuto, vicinanza, fiducia, altruismo e solidarietà.
La parola coraggio torna spesso: “Il coraggio è fuoco, il bullismo è fumo”, si legge. E, allora, vietato fare i bulli, recita un cartello. Meglio abbandonarsi al volo dei palloncini, che anelano al cielo e, salendo, elevano messaggi come amicizia, famiglia, serenità.
L’iniziativa in grande. È, questo dei palloncini, l’ultimo flash di una giornata, quale quella di mercoledì e non solo, all’insegna delle iniziative messe in campo dall’Ust di Biella. All’interno delle scuole visite diversificate, oltre alla visione di filmati a tema: Carabinieri, all’Iis Cossatese e Vallestrona; Polizia postale, all’Iis “E. Bona”; Guardia di finanza all’Istituto Comprensivo di Occhieppo Inferiore; le associazioni Poliedro, Olly, Cammino e la Polizia locale al liceo Scientifico. Più i progetti di Consulta provinciale degli studenti e Consigliera di Parità della Provincia, rispettivamente per il concorso “Abc” e per il concorso “Divers* da chi”. Fuori dalle scuole, invece, si è tenuto un momento di formazione per docenti con Asl Bi, Consorzio Iris e Spazio di ascolto “Spaf!” e un convegno al SellaLab con Aiga e Cammino.
G.B.
BIELLA - Ha coinvolto gli studenti all’interno delle loro scuole, ma ha anche portato una riflessione all’esterno, tra i passanti e tra le famiglie che potrebbero avere bisogno di aiuto. È il coro che conta, all’unisono, le voci dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Biella, l’organizzatore, dei dirigenti scolastici, delle forze dell’ordine come delle autorità locali. Che si sono uniti nell’iniziativa lanciata in occasione della “Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo”, celebrata mercoledì, come tutti i 7 febbraio, per poi riunirsi tra la gente al Centro commerciale “Gli Orsi”, in occasione di una speciale esposizione offerta a tutti dagli studenti del liceo Artistico dell’Iis “G. e Q. Sella”, che si sono cimentati nella non facile trasposizione in opera dei concetti di “violenza”, “esclusione”, “sofferenza” e “isolamento”.
La piccola galleria dell’Artistico ha, così, colorato l’ambiente. A firmare le creazioni le classi seconde dell’istituto superiore, per una cinquantina di ragazzi che si sono espressi attraverso gli strumenti più vari, dal disegno alla pittura alla fotografia, coordinati dai loro docenti Nadia Landrino, Leonardo Pierro e Cristina Rigazio. Dei loro lavori, una decina è stata esposta a “Gli Orsi”. C’è chi ha espresso la tensione disegnando il piccolo Georgie con palloncino alla mano, ricordando “It”, il romanzo horror scritto da Stephen King di recente riportato al cinema in una nuova trasposizione. E chi, invece, ha voluto rappresentare gli insulti che tolgono libertà alla vittima, rendendola un burattino attaccato a fili rosso sangue: “gay”, “fai pena”, “ciccione”, “nullità”, “non sarai mai qualcuno”, “vali meno di niente”.
Qualcuno ha utilizzato un linguaggio comune agli adolescenti, quello per immagini attraverso i cartoni, i Simpson, corredati da una frase senza tempo di Martin Luther King: “Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi; è l’indifferenza dei buoni”.
La vergogna, invece, è rappresentata come un cerchio nero che chiude la persona nella solitudine e ne diventa la prigione invalicabile.
I ragazzi, però, invitano anche alla positività, dopo la presa di coscienza. Mali come la violenza, le cattiverie, l’odio, la bugia, i calci e le molestie cadono come scritte in verticale e diventano gocce pesanti di una pioggia dalla quale ci si può riparare: serve l’ombrello che si compone di coraggio, amore, eroismo, aiuto, vicinanza, fiducia, altruismo e solidarietà.
La parola coraggio torna spesso: “Il coraggio è fuoco, il bullismo è fumo”, si legge. E, allora, vietato fare i bulli, recita un cartello. Meglio abbandonarsi al volo dei palloncini, che anelano al cielo e, salendo, elevano messaggi come amicizia, famiglia, serenità.
L’iniziativa in grande. È, questo dei palloncini, l’ultimo flash di una giornata, quale quella di mercoledì e non solo, all’insegna delle iniziative messe in campo dall’Ust di Biella. All’interno delle scuole visite diversificate, oltre alla visione di filmati a tema: Carabinieri, all’Iis Cossatese e Vallestrona; Polizia postale, all’Iis “E. Bona”; Guardia di finanza all’Istituto Comprensivo di Occhieppo Inferiore; le associazioni Poliedro, Olly, Cammino e la Polizia locale al liceo Scientifico. Più i progetti di Consulta provinciale degli studenti e Consigliera di Parità della Provincia, rispettivamente per il concorso “Abc” e per il concorso “Divers* da chi”. Fuori dalle scuole, invece, si è tenuto un momento di formazione per docenti con Asl Bi, Consorzio Iris e Spazio di ascolto “Spaf!” e un convegno al SellaLab con Aiga e Cammino.
G.B.