Il Cristo Redentore di Maratea è... biellese!
La grande statua è stata voluta dall'imprenditore negli anni '60, poi trasferitosi nel Golfo di Policastro in Basilicata
Pochi sanno che la grande statua del Cristo Redentore di Maratea, nota località turistica e balneare della Basilicata, è stata fortemente voluta da un biellese.
Pochissimi ricordano che a voler realizzato questo bellissimo monumento, gemellato con la statua ben più famosa di Rio De Janeiro in Brasile, è stato il il Conte Stefano Rivetti di Valcervo, industriale e nobile le cui spoglie giacciono dall’ottobre del 1988, quando morì, nella grotta dell'Angelo sottostante al monte san Biagio di Maratea, sulla cui cima svetta appunto il “suo” Cristo Redentore.
Il legame poco noto tra la statua e il biellese Rivetti
Del legame tra il Cristo Redentore di Maratea e il conte Stefano Rivetti si è saputo poco negli anni anche perché quando l’opera fu completata, nel 1965, il governo della città lucana aveva cambiato colore. La sinistra aveva sconfitto alle elezioni la Democrazia cristiana, sostenuta in loco da Rivetti, che di conseguenza non era ben visto dall’allora Partico comunista.
Il servizio completo in edicola oggi, giovedì 7 settembre, su Eco di Biella.