Il Comune di Vigliano torna ad offrire lavoro

Il Comune di Vigliano torna ad offrire lavoro
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VIGLIANO BIELLESE - In primavera ripartirà il progetto “Un lavoro per te” fortemente voluto dall’amministrazione comunale, per creare condizione di lavoro a favore dei cittadini viglianese che sono in difficoltà. Il progetto era stato sperimentato lo scorso anno, avvalendosi della cooperativa “Il Cammino” di Biella. A bilancio sono previsti al momento ci sono 10mila euro, cui saranno aggiunti i soldi che verranno risparmiati con la riduzione dei compensi degli amministratori di maggioranza. Il fondo in totale lo scorso anno fu di 15mila euro.

«Nel 2015 abbiamo aiutato cinque persone per due mesi - spiega l’assessore Simona Gallo -, è poco ma erano in regola, con la loro busta paga, gli assegni familiari, le ferie ecc... l’obiettivo era di dare un aiuto sia a livello finanziario ma anche psicologico, il fatto di ricevere una busta paga rende la persona consapevole di non sentirsi al di fuori del mondo del lavoro. Una donna che ha lavorato in questi due mesi mi ha detto che si  è sentita di nuovo parte della società».

Il Comune al termine del periodo di lavoro ha rilasciato una lettera di referenza: «Per questi lavoratori è un documento importante, quando vanno a fare i colloqui di lavoro possono presentare la lettera che attesta di aver lavorato per il Comune di Vigliano e devo dire anche bene», chiarisce l’assessore.

I lavoratori sono stati assunti dalla cooperativa “Il Cammino” di Biella, su indicazione del Comune. «Hanno eseguito piccole manutenzioni - spiega Gallo - come la pulizia delle strade, tagliato l’erba, potato gli alberi, verniciato le panchine, tinteggiato le pareti interne della mensa della scuola di Amosso».  Lo scorso anno si erano iscritte una cinquantina di persone, il bando era riservato ai residenti «ma agli uffici sono arrivate davvero tante telefonate di gente di altri paesi per chiedere informazioni, è un termometro che misura la situazione del mondo del lavoro oggi». Il progetto sarà riproposto con le stesse modalità anche quest’anno. «Lo scorso anno abbiamo dato la priorità alle persone con età dai 40 ai 55 anni, per aiutare in questa fascia chi ha perso il lavoro, l’idea è continuare su questa strada», conclude l’assessore.

Sante Tregnago

VIGLIANO BIELLESE - In primavera ripartirà il progetto “Un lavoro per te” fortemente voluto dall’amministrazione comunale, per creare condizione di lavoro a favore dei cittadini viglianese che sono in difficoltà. Il progetto era stato sperimentato lo scorso anno, avvalendosi della cooperativa “Il Cammino” di Biella. A bilancio sono previsti al momento ci sono 10mila euro, cui saranno aggiunti i soldi che verranno risparmiati con la riduzione dei compensi degli amministratori di maggioranza. Il fondo in totale lo scorso anno fu di 15mila euro.

«Nel 2015 abbiamo aiutato cinque persone per due mesi - spiega l’assessore Simona Gallo -, è poco ma erano in regola, con la loro busta paga, gli assegni familiari, le ferie ecc... l’obiettivo era di dare un aiuto sia a livello finanziario ma anche psicologico, il fatto di ricevere una busta paga rende la persona consapevole di non sentirsi al di fuori del mondo del lavoro. Una donna che ha lavorato in questi due mesi mi ha detto che si  è sentita di nuovo parte della società».

Il Comune al termine del periodo di lavoro ha rilasciato una lettera di referenza: «Per questi lavoratori è un documento importante, quando vanno a fare i colloqui di lavoro possono presentare la lettera che attesta di aver lavorato per il Comune di Vigliano e devo dire anche bene», chiarisce l’assessore.

I lavoratori sono stati assunti dalla cooperativa “Il Cammino” di Biella, su indicazione del Comune. «Hanno eseguito piccole manutenzioni - spiega Gallo - come la pulizia delle strade, tagliato l’erba, potato gli alberi, verniciato le panchine, tinteggiato le pareti interne della mensa della scuola di Amosso».  Lo scorso anno si erano iscritte una cinquantina di persone, il bando era riservato ai residenti «ma agli uffici sono arrivate davvero tante telefonate di gente di altri paesi per chiedere informazioni, è un termometro che misura la situazione del mondo del lavoro oggi». Il progetto sarà riproposto con le stesse modalità anche quest’anno. «Lo scorso anno abbiamo dato la priorità alle persone con età dai 40 ai 55 anni, per aiutare in questa fascia chi ha perso il lavoro, l’idea è continuare su questa strada», conclude l’assessore.

Sante Tregnago

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