Il Comune di Rosazza chiude la “Gragliasca”

Il Comune di Rosazza chiude la “Gragliasca”
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ROSAZZA - Con una ordinanza firmata il 19 marzo scorso il Comune di Rosazza ha chiuso l’attività commerciale “L’antica Gragliasca”, lo storico bar che si trova nei pressi del parco del paese. Da quel giorno sulla vetrina dell’esercizio è apposto il documento che sancisce l’impossibilità di continuare l’attività per tutelare l’incolumità pubblica dei clienti. 

Il problema è legato, come si legge nel documento, all’impiantistica. Nell’ordinanza viene specificato che l’11 febbraio scorso era stato ordinato di non proseguire l’attività di affittacamere poiché non era pervenuta la documentazione relativa richiesta. Il 17 febbraio, in seguito a richiesta specifica, era stata concessa una proroga di 15 giorni per la presentazione della documentazione integrativa, con il nuovo termine fissato al 2 marzo. Il 3 marzo, in seguito ad una ulteriore richiesta pervenuta dalla titolare, era stata concessa una ulteriore proroga, inderogabile, con nuova scadenza fissata il 16 marzo. Il 10 marzo, in seguito al ricevimento dellle planimetrie e della relazione relativa all’impianto elettrico, era stato chiesto dal Comune di adempiere, entro il 16 marzo, agli interventi necessari per la salvaguardia dell’incolumità pubblica. Gli ulteriori documenti di conformità degli impianti non hanno però convinto il Comune che ha ricevuto anche una ulteriore richiesta di proroga da parte di un legale della proprietà. Proroga non concessa, tanto che il 18 marzo è stata emessa l’ordinanza di chiusura dell’attività che ora dovrà adeguare tutta l’impiantistica prima di ottenere il nuovo permesso di aprire. 

Un vero peccato, soprattutto per il turismo della Valle Cervo, che in queste prime giornate di primavera vede già alcune presenze, come sabato, quando in paese sono giunte diverse persone a bordo di autobus turistici. L’assenza del bar più famoso di Rosazza si fa sentire, tanto che in molti non hanno potuto usufruire del servizio. La speranza è che la vicenda si risolva in fretta, soprattutto visto l’imminente periodo estivo. 

Enzo Panelli

ROSAZZA - Con una ordinanza firmata il 19 marzo scorso il Comune di Rosazza ha chiuso l’attività commerciale “L’antica Gragliasca”, lo storico bar che si trova nei pressi del parco del paese. Da quel giorno sulla vetrina dell’esercizio è apposto il documento che sancisce l’impossibilità di continuare l’attività per tutelare l’incolumità pubblica dei clienti. 

Il problema è legato, come si legge nel documento, all’impiantistica. Nell’ordinanza viene specificato che l’11 febbraio scorso era stato ordinato di non proseguire l’attività di affittacamere poiché non era pervenuta la documentazione relativa richiesta. Il 17 febbraio, in seguito a richiesta specifica, era stata concessa una proroga di 15 giorni per la presentazione della documentazione integrativa, con il nuovo termine fissato al 2 marzo. Il 3 marzo, in seguito ad una ulteriore richiesta pervenuta dalla titolare, era stata concessa una ulteriore proroga, inderogabile, con nuova scadenza fissata il 16 marzo. Il 10 marzo, in seguito al ricevimento dellle planimetrie e della relazione relativa all’impianto elettrico, era stato chiesto dal Comune di adempiere, entro il 16 marzo, agli interventi necessari per la salvaguardia dell’incolumità pubblica. Gli ulteriori documenti di conformità degli impianti non hanno però convinto il Comune che ha ricevuto anche una ulteriore richiesta di proroga da parte di un legale della proprietà. Proroga non concessa, tanto che il 18 marzo è stata emessa l’ordinanza di chiusura dell’attività che ora dovrà adeguare tutta l’impiantistica prima di ottenere il nuovo permesso di aprire. 

Un vero peccato, soprattutto per il turismo della Valle Cervo, che in queste prime giornate di primavera vede già alcune presenze, come sabato, quando in paese sono giunte diverse persone a bordo di autobus turistici. L’assenza del bar più famoso di Rosazza si fa sentire, tanto che in molti non hanno potuto usufruire del servizio. La speranza è che la vicenda si risolva in fretta, soprattutto visto l’imminente periodo estivo. 

Enzo Panelli

 

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