Il Comune di Occhieppo Inferiore lancia gli orti urbani

OCCHIEPPO INFERIORE - Sono dodici gli appezzamenti resi disponibili dall'amministrazione di Occhieppo Inferiore per la realizzazione di orti urbani a scopo sociale: in parte sono di proprietà comunale e in parte concessi in comodato gratuito da un privato; le aree hanno una superficie di 250 metri quadrati ciascuna e si trovano in via Frassati, nella zona a sud del cimitero (sei “particelle”), in via Caralli, a sud del polivalente (tre “particelle”), e nell'area dell'ex Siberiana, in via per Camburzano (altre tre).
Il bando indetto dal Comune scadrà il prossimo 10 aprile. Possono parteciparvi tutti i cittadini maggiorenni residenti in paese da almeno due anni, in grado di provvedere direttamente alla coltivazione dell'orto e che non abbiano la proprietà o la disponibilità di altri appezzamenti di terreno coltivabile (né pubblici né privati) nel territorio comunale.
La valutazione delle domande pervenute verrà affidata a un'apposita commissione giudicatrice, che procederà a redigere la graduatoria in base ai criteri stabiliti dal bando (consultabile sul sito del Comune: www.comune.occhieppo-inferiore.bi.it).
L'assegnazione delle “particelle” è gratuita e avverrà con contratto di concessione della durata di cinque anni a partire dalla formazione della graduatoria. La concessione è personale e non trasferibile (salvo documentati motivi di salute e in caso di vacanza), e il concessionario si dovrà fare carico delle spese di realizzazione (recinzioni, manutenzione ordinaria e straordinaria, ecc.).
Si potranno coltivare (solo a scopo sociale e non commerciale) ortaggi, piccoli frutti (come ad esempio lamponi, mirtilli, fragole, ribes) e fiori, mentre saranno vietate le piante d'alto fusto (se non già esistenti sul terreno) o comunque che possano arrecare danno agli orti confinanti.
Soddisfatto il sindaco, Monica Mosca, che sottolinea come, con questo bando, «abbiamo raggiunto un altro obiettivo del nostro programma elettorale». Esprime soddisfazione anche l'assessore alle Politiche sociali, Stefania Maffei, perché «questa attività, fornendo occasioni per l'impiego del tempo libero, promuove l'invecchiamento attivo della persona».
«Oltre a riutilizzare terreni incolti, attività come queste - rileva infine il vicesindaco, Marco Baietto - permettono di ridurre l'inquinamento, grazie alla auto-produzione di prodotti alimentari, e, in questo momento di crisi economica, rappresentano anche un aiuto per le persone in difficoltà».
Lara Bertolazzi
OCCHIEPPO INFERIORE - Sono dodici gli appezzamenti resi disponibili dall'amministrazione di Occhieppo Inferiore per la realizzazione di orti urbani a scopo sociale: in parte sono di proprietà comunale e in parte concessi in comodato gratuito da un privato; le aree hanno una superficie di 250 metri quadrati ciascuna e si trovano in via Frassati, nella zona a sud del cimitero (sei “particelle”), in via Caralli, a sud del polivalente (tre “particelle”), e nell'area dell'ex Siberiana, in via per Camburzano (altre tre).
Il bando indetto dal Comune scadrà il prossimo 10 aprile. Possono parteciparvi tutti i cittadini maggiorenni residenti in paese da almeno due anni, in grado di provvedere direttamente alla coltivazione dell'orto e che non abbiano la proprietà o la disponibilità di altri appezzamenti di terreno coltivabile (né pubblici né privati) nel territorio comunale.
La valutazione delle domande pervenute verrà affidata a un'apposita commissione giudicatrice, che procederà a redigere la graduatoria in base ai criteri stabiliti dal bando (consultabile sul sito del Comune: www.comune.occhieppo-inferiore.bi.it).
L'assegnazione delle “particelle” è gratuita e avverrà con contratto di concessione della durata di cinque anni a partire dalla formazione della graduatoria. La concessione è personale e non trasferibile (salvo documentati motivi di salute e in caso di vacanza), e il concessionario si dovrà fare carico delle spese di realizzazione (recinzioni, manutenzione ordinaria e straordinaria, ecc.).
Si potranno coltivare (solo a scopo sociale e non commerciale) ortaggi, piccoli frutti (come ad esempio lamponi, mirtilli, fragole, ribes) e fiori, mentre saranno vietate le piante d'alto fusto (se non già esistenti sul terreno) o comunque che possano arrecare danno agli orti confinanti.
Soddisfatto il sindaco, Monica Mosca, che sottolinea come, con questo bando, «abbiamo raggiunto un altro obiettivo del nostro programma elettorale». Esprime soddisfazione anche l'assessore alle Politiche sociali, Stefania Maffei, perché «questa attività, fornendo occasioni per l'impiego del tempo libero, promuove l'invecchiamento attivo della persona».
«Oltre a riutilizzare terreni incolti, attività come queste - rileva infine il vicesindaco, Marco Baietto - permettono di ridurre l'inquinamento, grazie alla auto-produzione di prodotti alimentari, e, in questo momento di crisi economica, rappresentano anche un aiuto per le persone in difficoltà».
Lara Bertolazzi