Il Comune di Biella a caccia di sette milioni
BIELLA -La Regione Piemonte, insieme ai sette capoluoghi (Torino fa storia a sè), ha iniziato ufficialmente il percorso per arrivare alla pubblicazione del bando per il cosiddetto Pisu 2, il Piano integrato di sviluppo urbano. Un documento che mette a disposizione dei sette Comuni capoluogo una somma totale di 48 milioni di euro, suddivisi in tre categorie: 9,5 milioni per l’efficentamento energetico degli edifici e dell’illuminazione pubblica, 9,5 milioni per l’Agenda digitale e 30 milioni per progetti di sviluppo. «Abbiamo già effettuato due incontri - spiega l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Biella, Valeria Varnero - con i tecnici della Regione, per iniziare a capire come verrà composto il bando. Dopo la prima esperienza ci potrebbero essere delle modifiche sulle quali stanno ragionando, ma fino a quando non avremo davanti il documento definitivo non potremo sapere».
A spanne, se i 48 milioni di euro fossero divisi in parti eque tra i sette capoluoghi di provincia, ogni realtà, Biella compresa, potrebbe portare a casa all’incirca 7 milioni di euro, una cifra comunque più bassa rispetto al Piano integrato di sviluppo urbano precedente. «Non è detto - sottolinea però Varnero - che vada così, perché la Regione potrebbe premiare in modo differente le varie progettualità che verranno presentate. Oppure qualcuno potrebbe non partecipare, mettendo nuovamente in gioco ulteriori fondi. Noi abbiamo già qualche idea su cui muoverci, anche se rimaniamo in attesa di capire su cosa punterà la Regione. Quello che è però certo è che il Comune, per investire e crescere, ha bisogno di finanziamenti esterni e noi proveremo a farci trovare pronti al momento del bando».
Enzo Panelli
BIELLA -La Regione Piemonte, insieme ai sette capoluoghi (Torino fa storia a sè), ha iniziato ufficialmente il percorso per arrivare alla pubblicazione del bando per il cosiddetto Pisu 2, il Piano integrato di sviluppo urbano. Un documento che mette a disposizione dei sette Comuni capoluogo una somma totale di 48 milioni di euro, suddivisi in tre categorie: 9,5 milioni per l’efficentamento energetico degli edifici e dell’illuminazione pubblica, 9,5 milioni per l’Agenda digitale e 30 milioni per progetti di sviluppo. «Abbiamo già effettuato due incontri - spiega l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Biella, Valeria Varnero - con i tecnici della Regione, per iniziare a capire come verrà composto il bando. Dopo la prima esperienza ci potrebbero essere delle modifiche sulle quali stanno ragionando, ma fino a quando non avremo davanti il documento definitivo non potremo sapere».
A spanne, se i 48 milioni di euro fossero divisi in parti eque tra i sette capoluoghi di provincia, ogni realtà, Biella compresa, potrebbe portare a casa all’incirca 7 milioni di euro, una cifra comunque più bassa rispetto al Piano integrato di sviluppo urbano precedente. «Non è detto - sottolinea però Varnero - che vada così, perché la Regione potrebbe premiare in modo differente le varie progettualità che verranno presentate. Oppure qualcuno potrebbe non partecipare, mettendo nuovamente in gioco ulteriori fondi. Noi abbiamo già qualche idea su cui muoverci, anche se rimaniamo in attesa di capire su cosa punterà la Regione. Quello che è però certo è che il Comune, per investire e crescere, ha bisogno di finanziamenti esterni e noi proveremo a farci trovare pronti al momento del bando».
Enzo Panelli