Il Cissabo c'è

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Sabato si è svolta l’assemblea dei sindaci del  Consorzio intercomunale per i servizi socio-assistenziali del Biellese Orientale, sotto la presidenza di Lorenzo Vercellotti, sindaco di Callabiana, per l’esame del bilancio di previsione 2012 e la presa d’atto delle dimissioni del presidente del consiglio di amministrazione Roberto Tomat.

L’incontro. Sono 29 i Comuni che ne fanno parte, per un totale di oltre 60 mila abitanti.  Dopo una introduzione del vicepresidente del CdA Franca Quaglino, che ha spiegato che «il bilancio era l’unico possibile, estremamente prudente, con minori entrate ed altri tagli previsti ma non certi: 23% in meno rispetto al 2010 ed un ulteriore 17% in meno nei confronti del 2011, per cui non potremo prenderci a carico nuove integrazioni rette». Tuttavia, sono stati mantenuti tutti i servizi precedenti. «Il bilancio pareggia sulla cifra di 5.866.000 euro - ha affermato il direttore del Cissabo Paola Pomati - e le entrate previste dalla Regione sono di 972 mila euro. Le quote dei Comuni sono rimaste invariate, ma ci saranno meno soldi, essendo diminuiti gli abitanti».

Impegni. Le spese previste sono:  413 mila per le rette in comunità per i minori; quelle per la Rsa di Trivero ammontano a 1.180.000 euro (mentre dalle rette si prevede di  incassarne 699 mila);  1.077.000 per l’assistenza alla persona (educatori, assistenti sociali e Oss); 1.175.000 per prestazione di servizi, integrazione rette per disabili ed integrazione scolastica) e 1.051.000 per trasferimenti e contributi economici vari.

Donne. «Per le donne in difficoltà - ha fatto rilevare Paola Tomati - è prevista una spesa di soli 20 mila euro, grazie al grosso aiuto della Caritas e dell’associazione Papa Giovanni XXIII, che si sono prese a carico molte rette, fra le quali anche l’assistenza a quattro donne, giunte da Masserano con i loro bambini». Il documento è stato approvato all’unanimità.

Il caso. Vercellotti ha, quindi, invitato l’assemblea a prendere atto delle dimissioni di Tomat dalla presidenza del CdA, ed ha aggiunto che entro tre settimane, (forse venerdì 9 marzo) si dovrà eleggere il un nuovo presidente. Poi ha affermato: «Dobbiamo fare sistema con l’Iris ed appoggiarci ai nostri consiglieri regionali Leardi e Ronzani per far pressione con la Regione per avere più contributi. Abolire i due consorzi, creerebbe grossi problemi ai Comuni e soprattutto alla tante persone disagiate».
 
Giornalisti? No grazie... E’ seguito un incontro a porte chiuse (i giornalisti sono stati invitati ad uscire) per iniziare a fare il punto della situazione per individuare un nuovo possibile presidente del consorzio. L’ipotesi di una riconferma di Tomat appare,oggi, improbabile, ma non da escludere a priori.

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