Il centro prelievi nel nuovo ospedale
BIELLA - Quella che sta per cominciare sarà l’ultima settimana di attività del centro prelievi di via Caraccio. Da lunedì prossimo, 2 novembre, infatti, il servizio lascerà il centro città per trasferirsi all’interno del nuovo ospedale di Ponderano. Una scelta voluta dall’Asl nelle scorse settimane che porterà anche ad un ampliamento del servizio, il sabato mattina, ma che porterà anche ad un ulteriore svuotamento del centro storico della città, già gravato dal trasloco della struttura ospedaliera avvenuta alla fine dello scorso anno. L’Azienda sanitaria locale di Biella rinnova infatti l’organizzazione del centro prelievi in città, mantenendo un punto, in via don Sturzo 20, e attivando il nuovissimo centro prelievi in ospedale. Entrambi i servizi saranno operativi da lunedì 2 novembre e andranno ad assorbire l’attività del Centro prelievi di via Caraccio e del punto prelievi di Biella via Fecia che resteranno in funzione fino a venerdì prossimo, prima di terminare l’attività. Per consentire ai cittadini di continuare ad effettuare il prelievo anche in città, dunque senza dover raggiungere il nuovo ospedale, l’Asl e il Comune di Biella hanno deciso di comune accordo di mantenere a Biella un punto prelievi che, proprio da lunedì 2 novembre, sarà operativo nella sede del Dipartimento di prevenzione, in via don Sturzo 20. Il servizio assicurerà, in termini di prestazioni, la stessa disponibilità erogata ad oggi dal punto prelievi di via Fecia. Inoltre, per la collocazione della sede e la disponibilità di parcheggi, il punto prelievi di via don Sturzo sarà facilmente raggiungibile sia da chi si muove a piedi sia da chi utilizza l’automobile. In questo caso, per essere sottoposto al prelievo il cittadino dovrà preventivamente prenotare l’esame rivolgendosi di persona ai Cup (centri unici di prenotazione) presenti sul territorio di competenza dell’Asl di Biella. I lavori al nuovo ospedale, per l’allestimento del centro prelievi, sono già terminati, come testimoniano le immagini. A questo punto non resta che accogliere i cittadini.
Enzo Panelli
BIELLA - Quella che sta per cominciare sarà l’ultima settimana di attività del centro prelievi di via Caraccio. Da lunedì prossimo, 2 novembre, infatti, il servizio lascerà il centro città per trasferirsi all’interno del nuovo ospedale di Ponderano. Una scelta voluta dall’Asl nelle scorse settimane che porterà anche ad un ampliamento del servizio, il sabato mattina, ma che porterà anche ad un ulteriore svuotamento del centro storico della città, già gravato dal trasloco della struttura ospedaliera avvenuta alla fine dello scorso anno. L’Azienda sanitaria locale di Biella rinnova infatti l’organizzazione del centro prelievi in città, mantenendo un punto, in via don Sturzo 20, e attivando il nuovissimo centro prelievi in ospedale. Entrambi i servizi saranno operativi da lunedì 2 novembre e andranno ad assorbire l’attività del Centro prelievi di via Caraccio e del punto prelievi di Biella via Fecia che resteranno in funzione fino a venerdì prossimo, prima di terminare l’attività. Per consentire ai cittadini di continuare ad effettuare il prelievo anche in città, dunque senza dover raggiungere il nuovo ospedale, l’Asl e il Comune di Biella hanno deciso di comune accordo di mantenere a Biella un punto prelievi che, proprio da lunedì 2 novembre, sarà operativo nella sede del Dipartimento di prevenzione, in via don Sturzo 20. Il servizio assicurerà, in termini di prestazioni, la stessa disponibilità erogata ad oggi dal punto prelievi di via Fecia. Inoltre, per la collocazione della sede e la disponibilità di parcheggi, il punto prelievi di via don Sturzo sarà facilmente raggiungibile sia da chi si muove a piedi sia da chi utilizza l’automobile. In questo caso, per essere sottoposto al prelievo il cittadino dovrà preventivamente prenotare l’esame rivolgendosi di persona ai Cup (centri unici di prenotazione) presenti sul territorio di competenza dell’Asl di Biella. I lavori al nuovo ospedale, per l’allestimento del centro prelievi, sono già terminati, come testimoniano le immagini. A questo punto non resta che accogliere i cittadini.
Enzo Panelli