Il Centro di Biella rivive grazie a Fuoriluogo

Il Centro di Biella rivive grazie a Fuoriluogo
Pubblicato:
Aggiornato:

BIELLA - Gli eventi di Fuoriluogo, illustrati martedì scorso da Irene Finiguerra, Gianni Crestani, Eleonora Celano, Deborah Mancin e Rosanna Baroni da Minola – la storica boutique di via Italia oggi di proprietà della famiglia Chalon -  rappresentano l’originale tentativo di rivitalizzare il centro storico  attraverso una serie di appuntamenti che si svolgeranno fuori dai luoghi comunemente utilizzati per conferenze, incontri culturali o dibattiti. Facendo partecipi le persone negli spazi che abitualmente frequentano: bar, boutique, librerie, farmacie. Leggendo e commentando articoli di giornali con esperti in economia, finanza, politica estera, letteratura, sport e quant’altro suscita l’interesse di chi legge un quotidiano o guarda la Tv. Per approfondire o conoscere argomenti che appassionano, fanno discutere e che talvolta – e non sempre per colpa nostra - ci appaiono ostici. Il programma si svolge in due momenti: dal 13 al 19 novembre  e dal 2 al 6 maggio del prossimo anno. Autunno-inverno; primavera-estate. Come la presentazione dei campionari.  Siamo nella patria del tessile e i tempi si intrecciano con gli appuntamenti più prestigiosi delle nostre aziende.

Dopo il silenzio calato  sul  progetto  015Biella - che a suo tempo aveva suscitato enorme interesse da parte delle Istituzioni e dei commercianti e che si spera venga al più presto ripreso - un’altra iniziativa si propone di portare nuova linfa all’economia del territorio.  Non aprendo nuovi negozi – di vuoti da riempire ce ne sono in abbondanza -  ma cercando di riportare in città chi si è lasciato distrarre dalle effimere tentazioni dei centri commerciali. L’eccellenza che si contrappone ai prodotti di massa. L’accoglienza personalizzata contro l’anonimato e il fai da te. La scelta di qualità che valorizza ed esalta le peculiarità del made in Italy. Chi sono i capitani coraggiosi che si propongono di rivoluzionare le abitudini dei biellesi, declinando la cultura in tutte le sue accezioni, per scuoterli dalla quotidianità e rilanciare la via degli acquisti?  I commercianti, innanzitutto, ai quali si sono affiancati organizzatori di eventi e operatori culturali.  Si accantonano, finalmente, le grigliate di massa, i mercati estemporanei e finti etnici per affrontare serie politiche di rilancio con argomenti meno indigesti e più attinenti alle nostre abitudini e al nostro tradizionale buon gusto. Abbinando la cultura al cibo, al vino, allo sport, alla politica, al design, alla moda. In collaborazione con BIBOx – Art Space e Oadi Promo Biella, con il contributo del Comune di Biella e con il sostegno di banche, aziende e negozi, incomincia per la città, e per il territorio, una nuova avventura. Che avrà successo se non si esaurirà nell’arco di una o due stagioni e soprattutto se   avrà il supporto – di idee ed economico - di tutti gli attori: privati, enti e istituzioni. Nel presentare il calendario degli incontri, Irene Finiguerra e l’infaticabile Gianni Crestani – al quale va ascritto il merito di avere catalizzato intorno al progetto molti suoi colleghi – l’hanno sottolineato con forza: «Fuoriluogo è un modo nuovo per promuovere il territorio con l’obiettivo di raggiungere pubblici nuovi attraverso l’interessamento di esercizi commerciali, negozi, spazi privati che acquistano una nuova dimensione di ospitalità, convivialità, confronto. Per aprire i nostri occhi su Biella che spesso guardiamo senza vedere».  Spetta ai soggetti interessati aderire con convinzione all’iniziativa, garantendo la continuità, estendendo la partecipazione e cercando di attirare – attraverso le proposte - nuovi consumatori. Per trasformarli in potenziali clienti – arricchendoli culturalmente - per le nostre attività commerciali. Il primo appuntamento è per lunedì 13 novembre alle 18 al Glamour con la presentazione del libro “Il mio basket è di chi lo gioca” di Meo Sacchetti.

Marziano Magliola   

BIELLA - Gli eventi di Fuoriluogo, illustrati martedì scorso da Irene Finiguerra, Gianni Crestani, Eleonora Celano, Deborah Mancin e Rosanna Baroni da Minola – la storica boutique di via Italia oggi di proprietà della famiglia Chalon -  rappresentano l’originale tentativo di rivitalizzare il centro storico  attraverso una serie di appuntamenti che si svolgeranno fuori dai luoghi comunemente utilizzati per conferenze, incontri culturali o dibattiti. Facendo partecipi le persone negli spazi che abitualmente frequentano: bar, boutique, librerie, farmacie. Leggendo e commentando articoli di giornali con esperti in economia, finanza, politica estera, letteratura, sport e quant’altro suscita l’interesse di chi legge un quotidiano o guarda la Tv. Per approfondire o conoscere argomenti che appassionano, fanno discutere e che talvolta – e non sempre per colpa nostra - ci appaiono ostici. Il programma si svolge in due momenti: dal 13 al 19 novembre  e dal 2 al 6 maggio del prossimo anno. Autunno-inverno; primavera-estate. Come la presentazione dei campionari.  Siamo nella patria del tessile e i tempi si intrecciano con gli appuntamenti più prestigiosi delle nostre aziende.

Dopo il silenzio calato  sul  progetto  015Biella - che a suo tempo aveva suscitato enorme interesse da parte delle Istituzioni e dei commercianti e che si spera venga al più presto ripreso - un’altra iniziativa si propone di portare nuova linfa all’economia del territorio.  Non aprendo nuovi negozi – di vuoti da riempire ce ne sono in abbondanza -  ma cercando di riportare in città chi si è lasciato distrarre dalle effimere tentazioni dei centri commerciali. L’eccellenza che si contrappone ai prodotti di massa. L’accoglienza personalizzata contro l’anonimato e il fai da te. La scelta di qualità che valorizza ed esalta le peculiarità del made in Italy. Chi sono i capitani coraggiosi che si propongono di rivoluzionare le abitudini dei biellesi, declinando la cultura in tutte le sue accezioni, per scuoterli dalla quotidianità e rilanciare la via degli acquisti?  I commercianti, innanzitutto, ai quali si sono affiancati organizzatori di eventi e operatori culturali.  Si accantonano, finalmente, le grigliate di massa, i mercati estemporanei e finti etnici per affrontare serie politiche di rilancio con argomenti meno indigesti e più attinenti alle nostre abitudini e al nostro tradizionale buon gusto. Abbinando la cultura al cibo, al vino, allo sport, alla politica, al design, alla moda. In collaborazione con BIBOx – Art Space e Oadi Promo Biella, con il contributo del Comune di Biella e con il sostegno di banche, aziende e negozi, incomincia per la città, e per il territorio, una nuova avventura. Che avrà successo se non si esaurirà nell’arco di una o due stagioni e soprattutto se   avrà il supporto – di idee ed economico - di tutti gli attori: privati, enti e istituzioni. Nel presentare il calendario degli incontri, Irene Finiguerra e l’infaticabile Gianni Crestani – al quale va ascritto il merito di avere catalizzato intorno al progetto molti suoi colleghi – l’hanno sottolineato con forza: «Fuoriluogo è un modo nuovo per promuovere il territorio con l’obiettivo di raggiungere pubblici nuovi attraverso l’interessamento di esercizi commerciali, negozi, spazi privati che acquistano una nuova dimensione di ospitalità, convivialità, confronto. Per aprire i nostri occhi su Biella che spesso guardiamo senza vedere».  Spetta ai soggetti interessati aderire con convinzione all’iniziativa, garantendo la continuità, estendendo la partecipazione e cercando di attirare – attraverso le proposte - nuovi consumatori. Per trasformarli in potenziali clienti – arricchendoli culturalmente - per le nostre attività commerciali. Il primo appuntamento è per lunedì 13 novembre alle 18 al Glamour con la presentazione del libro “Il mio basket è di chi lo gioca” di Meo Sacchetti.

Marziano Magliola   

Seguici sui nostri canali