Il caso-Migranti scalda il Comune
Non accenna a placarsi la polemica legata alla destinazione di Villa Caraccio, dove fino al 2007 era presente un asilo nido, per l’accoglienza dei migranti.
A continuare l’attacco nei confronti dell’amministrazione comunale, rea secondo il Carroccio di non aver predisposto nessun atto amministrativo per la concessione degli spazi a Caritas diocesana e Consorzio Il Filo da Tessere, è ancora il segretario provinciale della Lega, Michele Mosca, accompagnato dal consigliere comunale Giacomo Moscarola che oggi depositerà una interrogazione in Comune per chiedere spiegazioni. «E se non ci saranno atti amministrativi - sottolinea - sono pronto a recarmi in Procura della Repubblica».
Mosca sottolinea: «Quanto è successo oltre ad essere paradossale dimostra l’assoluta incapacità dell’amministrazione Cavicchioli nella gestione della cosa pubblica, sono state ignorate procedure e regolamenti. Qualsiasi attività, a questo punto, accertato che viene svolta in maniera abusiva deve cessare, inoltre prima di rendere disponibile il fabbricato è necessario un passaggio in Consiglio comunale. Guardando oltre questi aspetti bisogna valutare se veramente si vogliono ospitare 40 persone in una struttura priva di servizi igienici installando semplicemente un container nel giardino della villa, siamo certi che questa opzione prorogata per mesi sia a norma? Ancora, chi penserà agli ingenti costi per il riscaldamento dei locali? Siamo sicuri che non vi saranno costi a carico del comune o della Prefettura e pertanto sostenuti dai biellesi?».
Il sindaco Marco Cavicchioli in sede di presentazione dell’iniziativa ha invece sottolineato l’importanza del recupero di una struttura che non è più utilizzata da anni e che, seppur posta all’asta, non è mai stata venduta.
La decisione ha creato parecchio dibattito anche sui social network con molti lettori che hanno chiesto aiuti prima per i biellesi e poi per i migranti. Altri hanno poi mostrato preoccupazione per la centralissima zona individuata per l’ospitalità dei migranti. Che intanto continuano a giungere nel Biellese. Gli ultimi sono arrivati nella giornata di sabato.