In una sola giornata l’attuale sindaco di Biella, Vittorio Barazzotto, ha portato a casa due importanti risultati in vista delle prossime elezioni amministrative di giugno. In mattinata è arrivata la conferma che l’Italia dei Valori, condividendo il programma dell’attuale primo cittadino, presenterà una propria lista in appoggio a quella di Barazzotto. «Ho avuto modo di conoscere Di Pietro - ha spiegato il sindaco - e apprezzarne la moralità. Cosa questa che ci unisce con l’Idv e che ci ha portati a stringere questo accordo». Nel tardo pomeriggio il candidato del Pd ha portato a casa anche l’accordo con i Socialisti. Anche loro correranno con il loro simbolo in appoggio a quello del sindaco. Dunque Barazzotto avrà quattro liste a supporto: una della società civile sotto il simbolo “I Love Biella”, una del Pd, una dell’Idv e quella dei Socialisti.
Ma se questi ultimi terranno la stessa linea politica anche in Provincia, appoggiando con una propria lista Wilmer Ronzani, qui parte la distinzione. L’Italia dei Valori, infatti, ha deciso di presentare un proprio candidato. Si tratta di Roberto Gherscfeld, 52 anni, chirurgo, sposato con due figli, già in consiglio comunale negli anni novanta nelle fila del Psi. «Abbiamo deciso di contarci - ha spiegato Franco Zecchini durante la presentazione - e abbiamo scelto la Provincia. Mentre con il programma dell’attuale sindaco ci sono convergenze assolute, con quello di Ronzani ci sono alcuni aspetti che ci contraddistinguono, per cui abbiamo deciso di andare da soli».
E a spiegare quali sono queste divergenze è stato proprio il candidato dell’Idv. «La differenza sostanziale sta nel settore ambiente - ha sottolineato Gherscfeld -. Mentre noi siamo assolutamente contrari alla realizzazione di inceneritori nel Biellese, abbiamo notato che Ronzani è più possibilista. Pensiamo anche che il rilancio del Biellese passi dalla realizzazione delle infrastrutture, soprattutto dal rilancio delle ferrovie. L’aeroporto? O si cambia e si rilancia o è meglio declassarlo». L’Idv, inoltre, punta molto sulla riduzione dei costi della politica con l’accorpamento delle partecipate. Perplesso, dalla decisione del partito di Di Pietro, Wilmer Ronzani: «Loro non sono concordi con il mio programma? Peccato che con me non abbiano ancora parlato di questo, lo apprendo ora. Sull’inceneritore? Lavoriamo per un accordo con Vercelli e per l’aumento della differenziata. Ma non prendiamo in giro gli elettori. C’è un piano regionale in discussione e se gli studi scientifici diranno che Biella dovrà essere la sede per ospitarlo, beh, ci adegueremo».
Intanto, con il voto contrario al Federalismo da parte dell’Udc alla Camera, si sono chiuse, da parte di Lega Nord, le porte per un possibile accordo al primo turno con il partito di Casini a Biella. A confermarlo è lo stesso Roberto Simonetti, segretario provinciale del Carroccio. Altra novità è il passaggio di Nicola Maoret dall’Udc alla lista civica Biella Viva di Francesco Montoro che ieri, dopo gli screzi avuti con il sindaco di Occhieppo Superiore, Guido Della Rovere per una pubblicità, ha avuto un chiarimento con lo stesso e per suggellare la pace, Montoro ha annunciato che Maoret sarà presente nella lista dell’attuale maggioranza a Occhieppo.
26 marzo 2009
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