«I torrenti sono a secco: fermate i prelievi»

«I torrenti sono a secco: fermate i prelievi»
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Ci sarà chi non si è ancora reso conto di nulla, ma la situazione è realmente drammatica. I torrenti biellesi, come quelli di molti altri territori, almeno in tutto il Piemonte, stanno attraversando un periodo di tragica agonia. Colpa della carenza di precipitazioni, che da tanto, troppo tempo non aiuta a rinvigorire l’ecosistema ittico e fluviale. Ma colpa anche dell’uomo. Che - affermano gli addetti ai lavori -, pur davanti a una tale emergenza, non sente la necessità di fare un paso indietro.

Il problema della siccità fluviale riguarda l’intera rete provinciale. «Ma sta subendo un picco critico nella zona dell’Elvo, e in parte anche del Cervo - afferma Guido Gubernati, tra i rappresentanti del Comitato tutela fiumi (il coordinamento provinciale tra associazioni per la salvaguardia ambientale e ittica dei corsi d’acqua locali) -. Una situazione vergognosa, perché non dovuta alla sola volontà della natura, ma anche ad alcune azioni scellerate che stanno ulteriormente compromettendo lo stato dei torrenti». Nel mirino, le captazioni diffuse un po’ lungo tutta la rete fluviale: «Se in alcuni luoghi, ad esempio sotto il ponte della tangenziale, abbiamo notato che le prese sono state disattivate proprio in ragione della scarsissima presenza di acqua - chiarisce Gubernati -, in altre zone della provincia queste continuano a funzionare a pieno regime. Una vergogna inammissibile, visto il delicatissimo momento». A dimostrazione di questo, il pensiero vola al basso Biellese: «Nella zona di Salussola no c’è praticamente più acqua. Siamo a zero», puntualizza l’esperto.

Veronica Balocco

Leggi di più sull'Eco di Biella di lunedì 3 ottobre 2016

Ci sarà chi non si è ancora reso conto di nulla, ma la situazione è realmente drammatica. I torrenti biellesi, come quelli di molti altri territori, almeno in tutto il Piemonte, stanno attraversando un periodo di tragica agonia. Colpa della carenza di precipitazioni, che da tanto, troppo tempo non aiuta a rinvigorire l’ecosistema ittico e fluviale. Ma colpa anche dell’uomo. Che - affermano gli addetti ai lavori -, pur davanti a una tale emergenza, non sente la necessità di fare un paso indietro.

Il problema della siccità fluviale riguarda l’intera rete provinciale. «Ma sta subendo un picco critico nella zona dell’Elvo, e in parte anche del Cervo - afferma Guido Gubernati, tra i rappresentanti del Comitato tutela fiumi (il coordinamento provinciale tra associazioni per la salvaguardia ambientale e ittica dei corsi d’acqua locali) -. Una situazione vergognosa, perché non dovuta alla sola volontà della natura, ma anche ad alcune azioni scellerate che stanno ulteriormente compromettendo lo stato dei torrenti». Nel mirino, le captazioni diffuse un po’ lungo tutta la rete fluviale: «Se in alcuni luoghi, ad esempio sotto il ponte della tangenziale, abbiamo notato che le prese sono state disattivate proprio in ragione della scarsissima presenza di acqua - chiarisce Gubernati -, in altre zone della provincia queste continuano a funzionare a pieno regime. Una vergogna inammissibile, visto il delicatissimo momento». A dimostrazione di questo, il pensiero vola al basso Biellese: «Nella zona di Salussola no c’è praticamente più acqua. Siamo a zero», puntualizza l’esperto.

Veronica Balocco

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