I mosaici? Nascono al liceo

I mosaici? Nascono al liceo
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Nel mese di marzo le tre prime del liceo artistico hanno partecipato in tre diversi pomeriggi ad un laboratorio di mosaico nell'ambito  di un progetto, frutto della collaborazione tra la professoressa Nadia Landrino e il Museo del territorio biellese.Una volta giunti al museo i ragazzi   hanno ascoltato con attenzione la spiegazione dell'archeologa Chiara Rossi che poco prima ci aveva accolti. Ha spiegato con chiarezza e scherzosamente molte cose interessanti riguardanti l’età della Romanizzazione nella Bessa e Cerrione dove è stato trovato vasellame e alcuni reperti più antichi della necropoli di Cerrione.La necropoli di Cerrione fu importante nel Nord Italia poiché grazie alle scritte che sono state ritrovate sulle lapidi si sono potuti ricostruire intere relazioni di parentela.E’ stato molto interessante riscoprire le origini del territorio biellese e Biella ( una volta era chiamata Bugella) perché molte volte si danno per scontato alcuni passaggi storici senza soffermarci sui dettagli, mentre quest’ultimi possono essere di grande importanza. Ci hanno anche illustrato alcuni reperti di oggettistica e funerari. Questo per quanto riguarda la prima parte della visita pomeridiana.La seconda parte si è strutturata su un laboratorio che aveva come tema centrale il mosaico ( di cui però non sono stati ritrovati reperti significativi nella nostra area).Dopo una brevissima presentazione con il videoproiettore, ci è stato proposto  un lavoro di gruppo che ci ha visto protagonisti come artisti e ci ha permesso di imparare qualcosa di nuovo. Ci siamo cimentati in questa tecnica con l’aiuto scrupoloso della guida che ci ha guidato passo per passo verso la realizzazione della nostra piccola opera d’arte. Successivamente  ci siamo divisi in gruppi, ci siamo accuratamente dedicati alla mescolatura della calce con la sabbia che sarebbe poi servita come base per i nostri tasselli: abbiamo dunque steso il composto di malta su una formina di legno rettangolare e con delle pinzette (o direttamente con le mani) abbiamo applicato i piccoli tasselli di marmo nero e bianco dalla forma irregolare stando attenti a farli coincidere, sia in larghezza che in altezza, il meglio possibile.«Il laboratorio- spiega Allegra- in particolare mi ha interessato  perché ha arricchito la mia conoscenza della tecnica artistica... mi sono sentita  una vera e propria romana ad incastrare le tessere mosaicali».«Ci siamo divertiti molto- afferma Alessia- ma soprattutto abbiamo appreso la difficoltà di questa tecnica anche solo facendo una piccolissima parte in confronto a ciò che facevano all’epoca. Finita la visita siamo ritornati a scuola soddisfatti di aver aggiunto un tassello in più al nostro “mosaico di conoscenze».Alessia Coda ZabettaAllegra Negro

Nel mese di marzo le tre prime del liceo artistico hanno partecipato in tre diversi pomeriggi ad un laboratorio di mosaico nell'ambito  di un progetto, frutto della collaborazione tra la professoressa Nadia Landrino e il Museo del territorio biellese.Una volta giunti al museo i ragazzi   hanno ascoltato con attenzione la spiegazione dell'archeologa Chiara Rossi che poco prima ci aveva accolti. Ha spiegato con chiarezza e scherzosamente molte cose interessanti riguardanti l’età della Romanizzazione nella Bessa e Cerrione dove è stato trovato vasellame e alcuni reperti più antichi della necropoli di Cerrione.La necropoli di Cerrione fu importante nel Nord Italia poiché grazie alle scritte che sono state ritrovate sulle lapidi si sono potuti ricostruire intere relazioni di parentela.E’ stato molto interessante riscoprire le origini del territorio biellese e Biella ( una volta era chiamata Bugella) perché molte volte si danno per scontato alcuni passaggi storici senza soffermarci sui dettagli, mentre quest’ultimi possono essere di grande importanza. Ci hanno anche illustrato alcuni reperti di oggettistica e funerari. Questo per quanto riguarda la prima parte della visita pomeridiana.La seconda parte si è strutturata su un laboratorio che aveva come tema centrale il mosaico ( di cui però non sono stati ritrovati reperti significativi nella nostra area).Dopo una brevissima presentazione con il videoproiettore, ci è stato proposto  un lavoro di gruppo che ci ha visto protagonisti come artisti e ci ha permesso di imparare qualcosa di nuovo. Ci siamo cimentati in questa tecnica con l’aiuto scrupoloso della guida che ci ha guidato passo per passo verso la realizzazione della nostra piccola opera d’arte. Successivamente  ci siamo divisi in gruppi, ci siamo accuratamente dedicati alla mescolatura della calce con la sabbia che sarebbe poi servita come base per i nostri tasselli: abbiamo dunque steso il composto di malta su una formina di legno rettangolare e con delle pinzette (o direttamente con le mani) abbiamo applicato i piccoli tasselli di marmo nero e bianco dalla forma irregolare stando attenti a farli coincidere, sia in larghezza che in altezza, il meglio possibile.«Il laboratorio- spiega Allegra- in particolare mi ha interessato  perché ha arricchito la mia conoscenza della tecnica artistica... mi sono sentita  una vera e propria romana ad incastrare le tessere mosaicali».«Ci siamo divertiti molto- afferma Alessia- ma soprattutto abbiamo appreso la difficoltà di questa tecnica anche solo facendo una piccolissima parte in confronto a ciò che facevano all’epoca. Finita la visita siamo ritornati a scuola soddisfatti di aver aggiunto un tassello in più al nostro “mosaico di conoscenze».Alessia Coda ZabettaAllegra Negro

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