I migranti di Portula? Subito fuggiti

I migranti di Portula? Subito fuggiti
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PORTULA - A frazione Granero di Portula da tempo aleggiava una sorta di terrore. Una specie di rabbia coltivata dal senso di impotenza. Sui social network le parole si sono spese a fiumi, spesso dimenticando le norme del senso minimo di civilta?. Ma alla fine - almeno per ora - tutto si e? scontrato con la piu? totale assenza di ragioni: i migranti che la frazione doveva accogliere, quelli verso la cui presenza in tanti hanno espresso parole di profonda polemica, se ne sono gia? andati. I primi, almeno.

Sette sudanesi, giunti in paese venerdi? della scorsa settimana, sono fuggiti verso altre destinazioni gia? nella giornata di sabato. Al loro posto sono poi giunti altrettanti pakistani, rimasti delusi dalla sistemazione e quindi immediatamenti ripartiti. Probabilmente resisi conto di non poter trovare accoglienza migliore, sono comunque nuovamente attesi sulle rive del Sessera. E potrebbero gia? aver fatto ritorno. Fatto sta, comunque, che tra arrivi e fughe la Valsessera, della presenza dei migranti, non ha percepito praticamente nulla. Un buon segno iniziale, ma che non e? detto possa protrarsi a lungo. Della situazione, e delle prospettive, ha parlato in particolare il viceprefetto vicario Patrizia Bianchetto, che mercoledì - sollecitata dai Comuni di Portula e Coggiola - ha incontrato la popolazione, alla presenza di un centinaio di residenti, oltre ai sindaci dei due paesi e di Pray. «Un incontro fruttuoso - spiega il sindaco di Portula, Fabrizio Calcia -. Il viceprefetto ha chiarito che la presenza di migranti non ha mai causato problemi alla popolazione locale in termini di reati e ha fatto notare che, se problemi ci sono stati, e? stato per lo piu? un fatto dovuto a una gestione non ottimale da parte dell’associazione cui fanno capo i centri accoglienza». Nei numerosi punti gestiti da “Nuvola”, la stessa che opera in paese, le problematiche di gestione sono infatti state frequenti, ma il rappresentante dell’associazione, presente all’incontro, ha gia? fatto presente la volonta? di operare al meglio, superando le criticita?.

Al momento la Valsessera non ha notizie di ulteriori arrivi in programma. «Ma ci e? stato confermato che qui sara? ospitato un massimo di 35-37 persone - chiarisce Calcia -, dunque molte meno delle 90 prospettate in origine». Migranti dunque accettati? «Chi ha voluto comprendere il messaggio del viceprefetto l’ha capito - conclude il sindaco -. Staremo a vedere come operera? il gestore: tutto stara? alla sua professionalita?. Noi, dal canto nostro, possiamo fare poco. Ma una cosa la faremo: tutto il possibile per partecipare, con l’Unione, ai bandi Sprar che ci consentiranno di gestire direttamente tutta la partita».

Veronica Balocco 

PORTULA - A frazione Granero di Portula da tempo aleggiava una sorta di terrore. Una specie di rabbia coltivata dal senso di impotenza. Sui social network le parole si sono spese a fiumi, spesso dimenticando le norme del senso minimo di civilta?. Ma alla fine - almeno per ora - tutto si e? scontrato con la piu? totale assenza di ragioni: i migranti che la frazione doveva accogliere, quelli verso la cui presenza in tanti hanno espresso parole di profonda polemica, se ne sono gia? andati. I primi, almeno.

Sette sudanesi, giunti in paese venerdi? della scorsa settimana, sono fuggiti verso altre destinazioni gia? nella giornata di sabato. Al loro posto sono poi giunti altrettanti pakistani, rimasti delusi dalla sistemazione e quindi immediatamenti ripartiti. Probabilmente resisi conto di non poter trovare accoglienza migliore, sono comunque nuovamente attesi sulle rive del Sessera. E potrebbero gia? aver fatto ritorno. Fatto sta, comunque, che tra arrivi e fughe la Valsessera, della presenza dei migranti, non ha percepito praticamente nulla. Un buon segno iniziale, ma che non e? detto possa protrarsi a lungo. Della situazione, e delle prospettive, ha parlato in particolare il viceprefetto vicario Patrizia Bianchetto, che mercoledì - sollecitata dai Comuni di Portula e Coggiola - ha incontrato la popolazione, alla presenza di un centinaio di residenti, oltre ai sindaci dei due paesi e di Pray. «Un incontro fruttuoso - spiega il sindaco di Portula, Fabrizio Calcia -. Il viceprefetto ha chiarito che la presenza di migranti non ha mai causato problemi alla popolazione locale in termini di reati e ha fatto notare che, se problemi ci sono stati, e? stato per lo piu? un fatto dovuto a una gestione non ottimale da parte dell’associazione cui fanno capo i centri accoglienza». Nei numerosi punti gestiti da“Nuvola”, la stessa che opera in paese, le problematiche di gestione sono infatti state frequenti, ma il rappresentante dell’associazione, presente all’incontro, ha gia? fatto presente la volonta? di operare al meglio, superando le criticita?.

Al momento la Valsessera non ha notizie di ulteriori arrivi in programma. «Ma ci e? stato confermato che qui sara? ospitato un massimo di 35-37 persone - chiarisce Calcia -, dunque molte meno delle 90 prospettate in origine». Migranti dunque accettati? «Chi ha voluto comprendere il messaggio del viceprefetto l’ha capito - conclude il sindaco -. Staremo a vedere come operera? il gestore: tutto stara? alla sua professionalita?. Noi, dal canto nostro, possiamo fare poco. Ma una cosa la faremo: tutto il possibile per partecipare, con l’Unione, ai bandi Sprar che ci consentiranno di gestire direttamente tutta la partita».

Veronica Balocco 

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