Grande Guerra: il Silenzio al monumento dei caduti

BIELLA - Sabato, ore 18. Nei pressi dei monumenti dei caduti dei paesi che ospitano i 73 gruppi degli alpini biellesi risuonerà il Silenzio. E’ così che le penne nere celebreranno l’ultimo giorno di pace prima della Grande Guerra. L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’Ana di Biella, per rendere omaggio a tutti i giovani partiti per difendere la Patria e mai tornati a casa. Solo nel Biellese si contano più di 3mila vite sacrificate durante il conflitto.
La sezione biellese degli alpini ha pensato a una cerimonia sobria ma toccante per ricordare l’ultimo giorno di pace, il 23 maggio. «Abbiamo preso spunto da quanto accaduto lo scorso luglio in tutta Europa - spiega il presidente Marco Fulcheri - quando i trombettieri erano saliti sulle montagne del conflitto per suonare il silenzio. Abbiamo così deciso di celebrare anche noi l’ultimo giorno di pace per l’Italia, con delle cerimonie semplici, recandoci ai monumenti dei caduti di tutti i paesi in cui sono presenti i nostri gruppi». L’appuntamento, come detto, è per sabato alle 18. «Verrà suonato il silenzio - continua Fulcheri -, verrà apposta una corona d’alloro in ricordo di chi non è più tornato e verrà data una benedizione da parte dei parroci. Poi ci saranno gli interventi dei sindaci e dei capigruppo che leggeranno un mio messaggio, per ricordare l’ultimo giorno di pace». Un momento toccante che sabato andrà a contraddistinguere la vita di ogni paese. Per non dimenticare, per rendere omaggio a chi ha dato la vita in difesa dell’Italia. I due avvenimenti più toccanti saranno quelli di Biella, con la partecipazione di tutti i gruppi cittadini, e di Candelo dove, per l’occasione, verrà inaugurato il nuovo monumento degli alpini.
Enzo Panelli
BIELLA - Sabato, ore 18. Nei pressi dei monumenti dei caduti dei paesi che ospitano i 73 gruppi degli alpini biellesi risuonerà il Silenzio. E’ così che le penne nere celebreranno l’ultimo giorno di pace prima della Grande Guerra. L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’Ana di Biella, per rendere omaggio a tutti i giovani partiti per difendere la Patria e mai tornati a casa. Solo nel Biellese si contano più di 3mila vite sacrificate durante il conflitto.
La sezione biellese degli alpini ha pensato a una cerimonia sobria ma toccante per ricordare l’ultimo giorno di pace, il 23 maggio. «Abbiamo preso spunto da quanto accaduto lo scorso luglio in tutta Europa - spiega il presidente Marco Fulcheri - quando i trombettieri erano saliti sulle montagne del conflitto per suonare il silenzio. Abbiamo così deciso di celebrare anche noi l’ultimo giorno di pace per l’Italia, con delle cerimonie semplici, recandoci ai monumenti dei caduti di tutti i paesi in cui sono presenti i nostri gruppi». L’appuntamento, come detto, è per sabato alle 18. «Verrà suonato il silenzio - continua Fulcheri -, verrà apposta una corona d’alloro in ricordo di chi non è più tornato e verrà data una benedizione da parte dei parroci. Poi ci saranno gli interventi dei sindaci e dei capigruppo che leggeranno un mio messaggio, per ricordare l’ultimo giorno di pace». Un momento toccante che sabato andrà a contraddistinguere la vita di ogni paese. Per non dimenticare, per rendere omaggio a chi ha dato la vita in difesa dell’Italia. I due avvenimenti più toccanti saranno quelli di Biella, con la partecipazione di tutti i gruppi cittadini, e di Candelo dove, per l’occasione, verrà inaugurato il nuovo monumento degli alpini.
Enzo Panelli